Comunicato stampa
Lunedì scorso, al culmine di tre giorni di festa, Darko Brlek, clarinettista di fama internazionale e direttore generale e artistico del Festival più antico d’Europa, ha sancito l’importante traguardo: il concerto di luglio dell’orchestra sinfonica dell’Istituzione etnea tra quelli della London Symphony, del Maggio Fiorentino o della Filarmonica della Scala. Domenica c’era stata l’inaugurazione dell’Anno accademico in un Teatro Massimo stracolmo di pubblico. Sul podio, a dirigere, il maestro Epifanio Comis. L’intervento delle Autorità e i ringraziamenti di Carmelo Galati, presidente l’Istituto di alta formazione artistica e musicale catanese, a chi sostiene gli obiettivi dei nostri giovani
L’internazionalizzazione non è più un sogno, ma una realtà per il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania: la sua Orchestra Sinfonica, infatti, sarà a Lubiana per un concerto in quel Festival che, con i suoi settantadue anni, è il più antico d’Europa. E probabilmente anche il più importante.
È stato Darko Brlek, direttore generale e artistico del festival sloveno, a confermare la notizia durante un incontro con i giornalisti nell’auditorium dell’Istituzione musicale catanese, con una sottolineatura: “Siamo felici di accogliere l’Orchestra sinfonica del Conservatorio Vincenzo Bellini, che il 22 luglio darà vita a un grande concerto, inserito nel nostro programma che propone più di cento eventi come esibizioni di orchestre sinfoniche, ma anche musica da camera, opere, balletto”.
“Lubiana – ha concluso – è un luogo che consente di ascoltare musica da tutto il mondo”.
Entusiasti del prestigioso traguardo raggiunto sia il presidente del Conservatorio, Carmelo Galati, sia il maestro Epifanio Comis, direttore dal 2019, e ha sottolineato “l’importanza di suonare con orchestre del calibro della London Symphony, del Maggio Fiorentino o della Filarmonica della Scala”.
Galati, dal canto suo, ha confermato che uno degli obiettivi dell’Istituzione sta in una sempre più ampia internazionalizzazione e ha ringraziato la Regione Siciliana e gli sponsor che stanno sostenendo l’Istituto di alta formazione artistica e musicale catanese.
Ma lunedì è stato soltanto il momento clou di una festa protrattasi per tre giorni. Era infatti cominciata sabato con la giornata del Fai per scoprire le meraviglie della sede dell’istituzione musicale e proseguita domenica nel Teatro Massimo Bellini con l’inaugurazione dell’Anno accademico.
In occasione di quest’ultima, con l’Orchestra schierata sul palco del Bellini, Carmela Anastasio, docente del Conservatorio, ha accolto le autorità, a cominciare dal sindaco di Catania Enrico Trantino.
“La città – ha detto – incontra il suo futuro artistico, coloro i quali suoneranno nel Bellini e calcheranno le scene in altri teatri nazionali e internazionali. E quindi è una ragione di fierezza per chi, in questo momento si trova a guidare Catania, che ci sia questo straordinario incontro tra la Bellezza, l’Arte e la nostra Cittadinanza”.
Certo che “il nostro Conservatorio potrà avere grandi affermazioni nel futuro”, Marco Falcone, assessore regionale per l’Economia, che ha portato i saluti del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“Rappresenta oggi – ha aggiunto – il vivaio di tante promesse, di tante future eccellenze, che proprio qui in questo teatro, così come in altri, potranno trovare la propria affermazione”.
Dello stesso tenore l’intervento della prefetto di Catania, Carmela Librizzi. Poi l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica, che ha riscosso una valanga di applausi da parte del numerosissimo pubblico del Teatro Massimo eseguendo musiche di Bellini e Mercadante.
Dopo la Sinfonia della “Norma” una “Casta Diva”, interpretata dal soprano Kasumi Hiyane e Haruna Nagai, con “Se Romeo t’uccise un figlio”, da “I Capuleti e i Montecchi”. Il concerto si è chiuso con una standing ovation per l’omaggio di Saverio Mercadante al compositore etneo.
Grandi applausi per il direttore del Conservatorio, il maestro Comis, che ha diretto dal podio i suoi allievi e, parlando del nuovo Anno accademico, ha sottolineato i traguardi dell’Istituzione, mentre il presidente Galati ha voluto ringraziare il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, per aver inviato un messaggio. “E poi l’Università, l’Accademia di Belle Arti e tutte le altre istituzioni che sono state al nostro fianco per quest’evento”.
Ma l’attenzione del Conservatorio è anche al territorio. Per questo, nella prima delle giornate di festa, sabato scorso, dopo il successo dello scorso autunno, la sede di via Etnea del Conservatorio è stata nuovamente aperta per le giornate Fai di Primavera, accogliendo un considerevole numero di turisti e di catanesi. Entusiasti della partecipazione sia il direttore Comis che il presidente Galati.
“I saloni e il nostro splendido auditorium – ha detto quest’ultimo – sono stati anche stavolta oggetto d’attenzione da parte in particolare dei più giovani. Un plauso a tutti gli organizzatori e in particolare all’Istituto Cavour, che ha messo a disposizione i propri allievi per trasformarli in piccoli ciceroni: anch’essi hanno contribuito a far diventare fantastica quest’esperienza”.