Operazione dei Carabinieri a Partinico: Smantellata Associazione per Delinquere

Operazione dei Carabinieri a Partinico: Smantellata Associazione per Delinquere

Nelle prime ore di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica. Sono stati coinvolti 11 indagati, con 3 custodie cautelari in carcere, 5 arresti domiciliari e 3 sospensioni dal pubblico ufficio o servizio. Le accuse sono varie e riguardano reati come associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti, corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e peculato.

L’indagine ha rivelato l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata a commettere delitti contro la pubblica amministrazione. Quest’associazione era composta da quattro individui che occupavano posizioni di vertice all’interno di una cooperativa di servizi socio-sanitari con sede a Partinico.

Attraverso la cooperativa, i quattro soci avrebbero avvicinato pubblici ufficiali di vari comuni siciliani, tra cui Partinico, Balestrate, Marsala, San Cataldo, Agrigento e della Città Metropolitana di Palermo, nonché un ex Sindaco di Partinico. Questi soggetti sarebbero stati corrotti tramite pagamenti in denaro, regali e cene in ristoranti rinomati.

Inoltre, la cooperativa avrebbe assunto numerose persone raccomandate dai pubblici ufficiali al fine di accelerare i pagamenti da parte degli enti locali nei confronti della cooperativa stessa, o di ottenere appalti pubblici per servizi socio-assistenziali.

L’indagine ha anche scoperto l’emissione di una fattura per servizi mai prestati, per un valore di circa 30.000 euro, da parte della cooperativa, poi pagata dall’ente pubblico.

Gli investigatori hanno individuato un borgo vicino a Partinico come luogo d’incontro abituale tra i vertici della cooperativa e alcuni pubblici ufficiali coinvolti, dove si rinsaldavano i legami illeciti.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha ordinato il sequestro preventivo di una somma superiore a 50.000 euro, di alcuni gioielli e della cooperativa stessa, che ha un fatturato annuo di circa 13.000.000 di euro e più di 1250 dipendenti.

Questa operazione dei Carabinieri rappresenta un duro colpo contro la criminalità organizzata che infiltra le istituzioni pubbliche, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la corruzione e difendere l’integrità delle istituzioni.

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