Le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo contro la criminalità ambientale, individuando e denunciando due individui responsabili di una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi in un terreno di loro proprietà.
I Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Distaccamento di Trapani, impegnati nei servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, hanno portato alla luce una situazione allarmante nella contrada Paolini di Marsala. Qui, in un terreno di circa 2.000 metri quadrati, sono stati rinvenuti oltre 20 automezzi in disuso, 5 cabine di autocarro, altrettanti cassoni, una barca in vetroresina con relativo carrello trasportatore, 60 pneumatici fuori uso, una betoniera e una varietà di altri rifiuti, tra cui verosimilmente lastre di eternit, apparecchiature RAEE, teloni e contenitori idrici in plastica.
L’elenco dei materiali scoperti dà un’idea della portata dell’attività illecita condotta dai due individui, entrambi sessantenni. Questo grave atto di inquinamento ambientale non solo minaccia la salute pubblica, ma danneggia anche l’ecosistema locale e compromette la bellezza naturale della regione.
Le indagini sono in corso per identificare la proprietà dei mezzi abbandonati e per determinare le eventuali responsabilità legate alla mancata rottamazione presso centri autorizzati. È essenziale perseguire coloro che disprezzano le leggi ambientali e mettono a rischio la sicurezza della comunità.
L’operato dei Carabinieri Forestali sottolinea l’importanza della vigilanza costante sul territorio e la necessità di una stretta collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità per proteggere l’ambiente e promuovere uno sviluppo sostenibile.
Questa scoperta rappresenta un passo avanti nella lotta contro il crimine ambientale, ma rimane ancora molto lavoro da fare per assicurare un futuro sicuro e pulito per le generazioni a venire.