Guidare un monopattino elettrico a Catania sembra essere diventato un modo per identificarsi come un incivile dai modi grezzi, appartenente al popolino di basso ceto che non rispetta le regole. O almeno, così sembra pensare una buona fetta della popolazione, che osserva con sdegno il comportamento di alcuni utilizzatori di questi mezzi di trasporto alternativi.
Maleducazione a Ruota Libera
La cattiveria è visibile a tutti gli utenti: chi guida questi monopattini arriva, posteggia e mostra chiaramente una maleducazione o ineducazione totale. Il parcheggio selvaggio, l’attraversamento di strisce pedonali senza alcun rispetto per i pedoni, e la mancanza di considerazione per le regole del codice della strada sembrano essere all’ordine del giorno.
Tolleranza Zero… o Quasi
A Catania, sembrerebbe che tale maleducazione sia abbastanza tollerata, almeno a giudicare dalle frequenti scene di inciviltà che si possono osservare per le strade della città. Forse, una sorta di “legge della giungla” si è instaurata nel tessuto urbano, dove la cortesia e il rispetto delle regole sono diventati optional per alcuni.
Una Luce in Fondo al Tunnel: la Minuscola Minoranza di Persone Perbene
Ci scusiamo con quella minuscola, quasi invisibile minoranza di persone perbene che utilizzano il monopattino con diligenza, educazione e rispetto delle regole, dimostrando che non tutti gli utilizzatori di monopattini sono dei “selvaggi della strada”. Questi individui, benché scarsi in numero, sono un esempio di civiltà in un mondo dove sembra che l’inciviltà regni sovrana.
Concludendo
Forse è arrivato il momento di una riflessione collettiva sulla civiltà e sul rispetto delle regole della convivenza urbana. Forse è arrivato il momento di dare più importanza all’educazione stradale e al rispetto reciproco tra cittadini. Forse, solo forse, possiamo sperare in un futuro dove il monopattino elettrico non sarà più un simbolo di inciviltà, ma un mezzo di trasporto rispettoso e responsabile.