In un periodo in cui i partiti politici sembrano improvvisamente svegliarsi ai problemi della pesca marittima e dei pescatori lavoratori, le parole dei politici suonano come un’eco vuota nelle orecchie degli operatori del settore. Mentre gli esponenti politici si affannano a rivendicare l’attenzione e gli sforzi profusi per sostenere la pesca, i pescatori si sentono trascurati e abbandonati dalle istituzioni.

Le promesse di interventi e soluzioni sembrano affondare nel mare dei buoni propositi quando si confrontano con la realtà quotidiana dei pescatori italiani. Il settore pesca è stato trascurato a livello nazionale ed europeo, come dimostra il costo del carburante, che per i pescatori italiani è maggiormente oneroso rispetto ai loro colleghi europei. Questa disparità mette ulteriormente in difficoltà gli operatori italiani, già alle prese con un mercato in crisi.

Le conseguenze di questa trascuratezza si riflettono direttamente sulle barche, molte delle quali rimangono ferme nei cantieri o nei porti a causa dei costi operativi insostenibili. Molti pescatori si trovano a operare senza alcun reale guadagno, lottando per mantenere le proprie attività a galla.

Di fronte a questa drammatica situazione, la Federazione Armatori Siciliani invita i pescatori a esercitare un voto consapevole e informato alle prossime elezioni. È fondamentale non farsi ingannare da promesse vuote, ma valutare attentamente chi ha dimostrato un reale impegno e interesse nel sostenere il settore della pesca. Scegliere chi ha dimostrato di agire concretamente a favore dei pescatori potrebbe rappresentare il primo passo verso un cambiamento effettivo.

In conclusione, se si desidera un vero cambiamento nel settore della pesca marittima, è essenziale che i pescatori esercitino il proprio diritto al voto in modo consapevole e responsabile. Il cambiamento è possibile, ma solo se si sceglie di votare per chi è veramente impegnato a realizzarlo.