Tra strisce pedonali, marciapiedi e divieti di sosta, i vacanzieri danno vita a una gara di destrezza per trovare il posto auto perfetto
Località turistica, estate. Una questione sempre attuale e spinosa per i cittadini e le amministrazioni comunali: il parcheggio selvaggio. Ma in questo piccolo centro, sembra quasi che sia diventata una vera e propria disciplina sportiva di tendenza.
Nonostante la carenza cronica di posti auto, soprattutto nei mesi estivi, quando il flusso di turisti raggiunge livelli record, gli automobilisti non si lasciano scoraggiare. Al contrario, danno vita a una vera e propria gara di destrezza, cercando di infilare le loro vetture in qualsiasi anfratto disponibile, dalle strisce pedonali ai marciapiedi, senza alcun riguardo per il codice della strada.
“Ma dov’è il posto per disabili?”, chiede un turista in carrozzina, mentre cerca disperatamente un passaggio libero per raggiungere la sua destinazione. Purtroppo, la risposta è scontata: occupato da una bella station wagon lussuosa, in doppia fila, ovviamente.
E quando per caso viene trovato un posto libero, magicamente situato proprio davanti all’ingresso di un negozio o di un’attività commerciale, l’automobilista non si fa pregare: “Beh, tanto è solo per 5 minuti!”. Come se il codice della strada fosse solo una mera suggestione.
Insomma, in questo centro turistico sembra che il parcheggio selvaggio sia diventato un vero e proprio sport nazionale. E chissà, magari un giorno verrà anche inserito alle Olimpiadi, con la speranza che i nostri atleti possano finalmente portare a casa una medaglia d’oro.