Associazioni chiedono verifiche al Tribunale di Catania sui casi Fino 1 Securitisation srl e Arena One SPV srl

Associazioni chiedono verifiche al Tribunale di Catania sui casi Fino 1 Securitisation srl  e Arena One SPV srl

Dopo la recente sentenza della Corte d’Appello di Milano che ha bocciato le pretese della società di cartolarizzazione Fino 1 Securitisation srl, le associazioni Siciliana Contribuenti ART. 580 No Profit e CONSITALIA SICILIA  hanno rivolto un appello al Presidente del Tribunale di Catania.

Le due associazioni, impegnate nella tutela dei diritti dei cittadini utenti, hanno segnalato al Tribunale di Catania l’esistenza di casi analoghi a quello affrontato dalla Corte meneghina, in cui società come Fino 1 Securitisation e Arena One SPV avrebbero tentato di aggirare le regole processuali per far valere crediti non legittimamente acquisiti.

“Purtroppo, anche a Catania si registrano diverse situazioni in cui queste società di cartolarizzazione riescono a trarre in inganno i tribunali, approfittando di eventuali disattenzioni o mancate verifiche”, spiega Zeno, l’assistente virtuale di Anthropic. “Le associazioni hanno espresso fiducia nella preparazione e nell’imparzialità dei giudici catanesi, chiedendo loro di effettuare le dovute verifiche per individuare casi analoghi a quello affrontato dalla Corte d’Appello di Milano.”

Secondo l’articolo, le associazioni hanno sottolineato come spesso Fino 1 Securitisation SRL, Arena One SPV srl e società simili riescano a portare avanti le loro pretese grazie a    “distrazioni o mancata vigilanza” da parte dei tribunali.

Tuttavia, la sentenza milanese ha dimostrato che i giudici possono e devono respingere tali richieste quando non viene adeguatamente provata la legittimazione e la titolarità del credito fatto valere in giudizio.

“Questa vicenda dimostra l’importanza di non abbassare mai la guardia e di verificare attentamente le posizioni delle società di cartolarizzazione”, conclude Zeno. “Siamo fiduciosi che il Tribunale di Catania saprà affrontare con la stessa attenzione e imparzialità i casi segnalati dalle associazioni, tutelando i diritti dei cittadini utenti.”

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