Catania, l’assurdo balletto dei monopattini tra inciviltà e assenza di regole

Catania, l’assurdo balletto dei monopattini tra inciviltà e assenza di regole

Tra parcheggi selvaggi e corse spericolate, i monopattini elettrici diventano la nuova piaga della città: un’occasione persa per la mobilità sostenibile

Se c’è una cosa che caratterizza il panorama cittadino di Catania in questo torrido periodo estivo, sono senza dubbio i monopattini elettrici. Questi eleganti mezzi di micromobilità, che dovrebbero rappresentare una soluzione green per gli spostamenti urbani, si sono trasformati nella nuova piaga dei marciapiedi e delle strade del capoluogo etneo.

Basta guardarsi intorno per vedere il triste spettacolo: monopattini abbandonati ovunque, dai marciapiedi ai punti critici del traffico, come se fossero l’ennesima forma di “arredamento urbano” made in Catania. E non finisce qui, perché gli utilizzatori di questi mezzi sembrano aver dimenticato qualsiasi forma di educazione e rispetto delle regole.

“È davvero uno spettacolo deprimente”, commenta sarcastica una signora osservando un monopattino lasciato in mezzo alla strada. “Sembra che questi ragazzi si siano presi la città d’assalto, scorrazzando come forsennati sui marciapiedi e contromano, senza alcun timore di mettere a repentaglio la propria e altrui incolumità”.

E dire che i monopattini elettrici dovrebbero rappresentare un’opportunità per rendere la mobilità cittadina più sostenibile e smart. Peccato che a Catania l’assenza di regole, sanzioni e controlli abbia trasformato questa innovazione in un vero e proprio circo all’aperto, con i poveri cittadini come spettatori costretti a destreggiarsi tra i mezzi abbandonati e i loro temerari conducenti.

“Ormai non si può più neanche passeggiare tranquillamente per strada senza rischiare di essere travolti da uno di questi aggeggi”, lamenta un altro residente. “E il bello è che li trovi ovunque, perfino tra i sacchetti della spazzatura. Chissà se l’amministrazione comunale penserà mai a mettere un po’ d’ordine in questa giungla su due ruote”.

Intanto, i monopattini continuano il loro balletto tra inciviltà e assenza di regole, diventando l’emblema di una città che fatica a trovare il giusto equilibrio tra innovazione e buon senso. Una prova di maturità che Catania sembra ancora lontana dal superare.

Condividilo: