L’isola parte integrante dell’iniziativa europea per proteggere e rigenerare gli ecosistemi marini

Lampedusa, Sicilia – L’isola di Lampedusa è stata scelta per far parte della “Mission starfish 2030: restore our ocean and waters”, un ambizioso progetto dell’Unione Europea volto a tutelare e rilanciare gli ecosistemi marini attraverso un approccio interdisciplinare.

Proposta dall’assessorato regionale del Territorio e Ambiente, questa missione renderà Lampedusa un vero e proprio “Faro del Mediterraneo”, un hub locale per la sperimentazione di pratiche innovative da esportare in tutto il mondo.

“Siamo orgogliosi che Lampedusa sia stata scelta per far parte di questa importante iniziativa europea”, ha dichiarato il sindaco dell’isola. “Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il nostro patrimonio naturale e contribuire alla salvaguardia dell’intero bacino mediterraneo”.

Attraverso la “Mission starfish 2030”, l’Unione Europea mira a proteggere e rigenerare gli ecosistemi acquatici, promuovendo un uso sostenibile delle risorse marine e costiere. Lampedusa, con il suo prezioso ecosistema marino e la sua posizione strategica nel Mediterraneo, sarà un punto di riferimento per lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative.

“Siamo convinti che Lampedusa possa diventare un modello da replicare in altri contesti”, ha affermato l’assessore regionale. “Grazie a questo progetto, l’isola avrà l’occasione di sperimentare nuove tecnologie e pratiche di gestione delle risorse marine, con l’obiettivo di promuovere la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio”.

La “Mission starfish 2030” prevede il coinvolgimento di istituzioni, centri di ricerca, organizzazioni non governative e comunità locali, in un’ottica di collaborazione internazionale. Lampedusa, con il suo ruolo di hub, avrà l’opportunità di condividere le esperienze maturate e contribuire attivamente alla realizzazione degli obiettivi del progetto.