Lunedì 24 giugno, alle ore 17, presso il salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, verrà presentato il volume “Storia dell’aviazione nella Sicilia orientale e in Calabria (storia, uomini e territorio)”, scritto da Fabrizio Egizi e patrocinato dal Comune di Messina e altri nove comuni siciliani.
Questo importante lavoro di ricerca storica ripercorre oltre 100 anni di storia dell’aviazione in Sicilia, grazie a informazioni, foto e memorie provenienti da professionisti del mondo aeronautico nazionale e internazionale. Un mosaico straordinario, ricomposto dall’autore dopo essere stato scomposto dal tempo e dagli eventi.
L’opera si apre con il contributo della città di Messina alla promozione del Servizio Aereo del Regio Esercito, che portò all’acquisto di un aeroplano battezzato “Messina”, distintosi nel conflitto italo-turco e nella Prima Guerra Mondiale. Successivamente, il volume documenta la costituzione a Messina del III Raggruppamento Idrovolanti nel 1917 per la protezione delle coste siciliane, la storia del Muro d’ascolto di San Placido Calonero’ (1940) e l’Idroscalo di Milazzo fino al luglio 1943.
“Questo volume rappresenta un importante tassello per ricostruire la storia dell’aviazione in Sicilia”, ha dichiarato il Sindaco Federico Basile. “Siamo lieti di ospitare la presentazione di quest’opera, che racconta un secolo di voli, uomini e territori legati al mondo aeronautico della nostra regione”.
L’Assessore alle Politiche Culturali, Enzo Caruso, ha aggiunto: “Questo libro è il risultato di anni di ricerche e testimonianze, che hanno permesso di documentare un patrimonio storico e culturale finora poco conosciuto. Siamo orgogliosi di poter valorizzare questa importante pagina della storia della Sicilia”.
L’autore, Fabrizio Egizi, consulente storico aeronautico, ha dedicato anni di lavoro per ricomporre questo mosaico e restituire alla collettività la memoria di un passato aeronautico della Sicilia, con l’obiettivo di documentare l’attuale trasporto aereo regionale civile e militare e individuare nuove prospettive per il futuro.