L’Associazione dei Consumatori d’Italia chiede alla politica di smettere di utilizzare i magistrati al proprio tornaconto e di sostenere l’autorevolezza della giustizia.
Troppo spesso, politici e partiti politici scelgono di attaccare e mettere in discussione l’operato della magistratura, adattando il proprio approccio “caso per caso” a seconda delle convenienze del momento. Questa pratica, secondo l’Associazione dei Consumatori d’Italia Consitalia, è inaccettabile e danneggia gravemente la credibilità del sistema giudiziario italiano.
“È inammissibile – afferma Consitalia – che la politica continui a giocare con i magistrati e i giudici, come se fossero pedine da spostare a proprio piacimento sul ‘gioco delle freccette’. Una nazione credibile e affidabile ha bisogno di una magistratura forte e autorevole, in grado di svolgere il proprio ruolo indipendentemente dalle pressioni esterne.”
Troppo spesso, infatti, vediamo esponenti politici di diverso orientamento attaccare pesantemente l’operato dei giudici quando le sentenze non sono in linea con i propri interessi, mentre in altri casi li difendono strenuamente. Questo atteggiamento incostante e strumentale mina alle fondamenta la fiducia dei cittadini nella giustizia.
“Chiediamo con forza alla classe politica – prosegue Consitalia – di smettere questa pericolosa pratica e di assumere, una volta per tutte, una posizione chiara e coerente a sostegno dell’autorevolezza della magistratura. Solo così potremo costruire un sistema giudiziario credibile, in grado di garantire equità, legalità e tutela per tutti i cittadini.”
È fondamentale, infatti, che la politica abbandoni l’abitudine di utilizzare i magistrati come “armi” da sfoderare o nascondere a seconda delle convenienze. Una giustizia forte e indipendente è la base imprescindibile per una società democratica e sviluppata.
Consitalia auspica quindi che tutte le forze politiche, indipendentemente dalle loro posizioni, comprendano l’importanza di questo obiettivo e si impegnino concretamente per rafforzare il ruolo e la credibilità della magistratura italiana. Solo così potremo avvicinarci a un’Italia più giusta e affidabile agli occhi dei cittadini e della comunità internazionale.