Il Dipartimento della Protezione Civile ha annunciato il passaggio di allerta per il vulcano Etna dal livello verde a giallo, invitando le strutture territoriali di protezione civile ad adottare le opportune fasi operative locali e misure di mitigazione del rischio, soprattutto in relazione alla possibile presenza di escursionisti in quota.
La decisione è stata presa in seguito alle valutazioni emerse durante una riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, convocata ieri sera in risposta a un incremento del tremore e dell’attività stromboliana ai crateri sommitali dell’Etna. Sono state registrate piccole emissioni laviche in area craterica, con possibile rapida evoluzione verso un’attività più energetica.
L’innalzamento dell’allerta determina un potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Le informazioni sono condivise con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, in relazione agli scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.
Le Critiche della Consitalia: Mancanza di Piano di Evacuazione Aggiornato
Alla luce di questa nuova allerta, si riaccendono le critiche della Consitalia, che da tempo lamenta la mancanza di un piano di evacuazione aggiornato e di un documento di valutazione dei rischi adeguato. La Consitalia, organizzazione che rappresenta gli interessi dei cittadini delle zone a rischio, ha più volte sottolineato come l’attuale piano di evacuazione risulti obsoleto e non in grado di affrontare efficacemente un’emergenza vulcanica.
“È inaccettabile – afferma il presidente della Consitalia, Marco Rossi – che una zona ad alto rischio come quella dell’Etna non disponga di un piano di evacuazione aggiornato. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta, e ciò implica la necessità di documenti di valutazione dei rischi costantemente aggiornati e di piani di evacuazione pronti a essere messi in atto in qualsiasi momento”.
Una Situazione di Disequilibrio Potenziale
Nonostante le variazioni delle fenomenologie vulcaniche a livello locale, persiste una situazione di potenziato disequilibrio del vulcano. La Protezione Civile invita la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile.
La Consitalia insiste sulla necessità di un’azione più decisa e tempestiva da parte delle autorità competenti: “Non possiamo permetterci di essere impreparati di fronte a un’eventuale emergenza. Le autorità devono garantire la massima trasparenza e rapidità nell’aggiornamento dei piani di sicurezza e nell’informazione ai cittadini.”
Conclusioni
L’allerta gialla per il vulcano Etna rappresenta un campanello d’allarme non solo per l’attività vulcanica, ma anche per la gestione della sicurezza e della protezione civile nell’area. Mentre le autorità monitorano attentamente la situazione e adottano misure di mitigazione, resta fondamentale affrontare le criticità sollevate dalla Consitalia. Solo attraverso un piano di evacuazione aggiornato e un documento di valutazione dei rischi adeguato sarà possibile garantire la sicurezza dei cittadini e una risposta efficace a eventuali emergenze future.
La speranza è che questa nuova allerta possa fungere da catalizzatore per un rinnovato impegno delle autorità nella gestione dei rischi vulcanici, assicurando che le lezioni del passato non vengano dimenticate e che la sicurezza delle persone rimanga sempre al centro delle politiche di protezione civile.