“Oggi finalmente si scopa”. Questo era l’unico pensiero positivo che ha attraversato la mente dei cittadini catanesi, entusiasti all’idea di vedere finalmente le loro strade e marciapiedi puliti. E invece, la tanto attesa “grande pulizia” si è rivelata l’ennesima delusione.
Le strade di Catania, infatti, sono rimaste intatte, senza neanche l’ombra di una scopa o di uno spazzino. Ad imbracciare gli strumenti della pulizia sono stati, come al solito, i cittadini stessi, impegnati a tenere in ordine le proprie case, giardini o tratti di strada davanti alla propria abitazione. Una scena ormai fin troppo familiare, con i residenti che si adattano, armati di buona volontà e di scopa, per rimediare all’assenza di servizi di pulizia.
La comunicazione sull’emergenza cenere vulcanica, tanto sperata quanto attesa, è arrivata solo sotto forma di confusione e lamentele. La cenere, quella ben nota che Catania conosce fin troppo bene, continua ad accumularsi indisturbata, senza che nessuno sappia esattamente dove e come smaltirla correttamente. Una situazione che ha portato più di un cittadino a chiedersi se, oltre a spazzare, dovranno anche diventare esperti di smaltimento rifiuti.
E mentre i catanesi si arrangiano, l’immancabile Consitalia ha rilasciato una dichiarazione che non poteva essere più ironica: “Siamo consapevoli delle difficoltà e stiamo lavorando per migliorare la situazione. I cittadini sono invitati a collaborare”. Collaborare? È quasi divertente pensare che possano collaborare più di così, visto che già fanno il lavoro al posto di chi dovrebbe.
Per fortuna, il buon umore non manca mai in città. Tra una battuta e l’altra, i catanesi trovano sempre il modo di ridere delle loro disavventure quotidiane. Forse, un giorno, la situazione cambierà e la tanto attesa pulizia delle strade diventerà realtà. Fino ad allora, non resta che continuare a sperare e, naturalmente, a spazzare.