Incendi: individuato e denunciato il responsabile di un rogo boschivo

Incendi: individuato e denunciato il responsabile di un rogo boschivo

I militari del Nucleo CC Forestale di Chieti, a seguito di accertamenti sulle cause che, nei giorni scorsi, hanno provocato un incendio di interfaccia in località Selva di Altino, che ha interessato una superficie complessiva di circa due ettari, hanno deferito all’A.G. un cittadino per aver negligentemente bruciato residui vegetali da cui, poche ore dopo, è divampato l’incendio che ha richiesto l’intervento di due squadre di Vigli del Fuoco e della protezione civile. Il Nucleo Carabinieri Parco di Palena, prontamente intervenuto unitamente alla componente territoriale (Casoli, Castel Frentano ed Archi), ha svolto la prima attività investigativa, agevolando il Nucleo CC Forestale di Chieti a ricostruire la dinamica dell’evento, che ha avuto per certo una matrice colposa e che ha interessato marginalmente pertinenze di abitazioni ed un’area ricoperta prevalentemente da sterpaglie e da ex coltivi. I militari, escutendo i presenti a sommarie informazioni ed utilizzando il metodo delle evidenze fisiche, sono riusciti a determinare il punto di innesco dell’incendio, determinatosi a causa del mancato completo spegnimento dell’abbruciamento di residui vegetali nell’ambito di attività agricola. “Si ricorda come in condizioni di estrema siccità del terreno e di temperature particolarmente elevate occorre massima cautela negli abbruciamenti di residui vegetali (laddove consentiti ed a distanza di almeno 200 metri dal bosco) e che anche le lavorazioni agricole o l’utilizzo di mole ed altre apparecchiature possono costituire un potenziale pericolo per l’innesco degli incendi. In questo periodo, il rischio che si propaghino incendi è serio e già tangibile; è fondamentale dunque elevare il livello di attenzione dei cittadini, ribadendo le conseguenze che un incendio boschivo può provocare alla collettività in termini di danno agli ecosistemi e perdita di biodiversità”. Nel caso in cui l’incendio, colposamente divampato, sia suscettibile ad espandersi su aree boscate, l’art. 423 bis del Codice Penale prevede fino a cinque anni di reclusione.

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