Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo alla ricapitalizzazione dell’Azienda siciliana trasporti (Ast), approvando la norma regionale che stanzia le risorse necessarie per garantire un futuro all’azienda. La decisione, accolta con soddisfazione dal governo regionale, rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione del nuovo piano industriale che prevede, tra l’altro, il passaggio in house dei servizi di trasporto.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, ha espresso la propria soddisfazione per il risultato ottenuto: “Le controdeduzioni della Regione hanno convinto il governo Meloni della bontà della norma, che ci consentirà di superare le criticità e di portare avanti il piano di rilancio e valorizzazione dell’azienda. Un risultato importante che ci permette di restituire serenità e garanzie ai dipendenti, ma anche di lavorare affinché i cittadini siciliani possano godere di servizi di trasporto pubblico più efficienti.”
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza strategica di questo passaggio per il futuro dell’Ast: “Con il via libera definitivo della norma da parte del Consiglio dei ministri, possiamo finalmente procedere al rilancio dell’Ast, della quale in pochi mesi di governo abbiamo messo in ordine i conti, guardando con più fiducia al futuro della società regionale e rassicurando, nel contempo, i lavoratori. Fin dal nostro insediamento, abbiamo ritenuto che l’Azienda rappresentasse un asset di fondamentale importanza per la Regione e abbiamo lavorato con questo obiettivo. Oggi un altro passo in avanti verso questa direzione è stato fatto.”
Tuttavia, mentre le istituzioni celebrano questo importante traguardo, l’Associazione dei Consumatori d’Italia, Consitalia, invita alla prudenza e richiama l’attenzione sulla necessità di vigilare sulla futura gestione dell’Ast. Consitalia, pur riconoscendo la rilevanza del via libera alla ricapitalizzazione, chiede chiarezza su aspetti critici della gestione passata, tra cui possibili episodi di gestione clientelare, sprechi e malagestio, che potrebbero evidenziare non solo responsabilità politiche e amministrative, ma anche di natura penale.
In un comunicato, Consitalia ha dichiarato: “Mentre accogliamo con favore il rilancio dell’Ast, consideriamo fondamentale che sia fatta piena luce su eventuali cattive gestioni del passato. Solo attraverso un’operazione trasparente, che metta in luce eventuali responsabilità, sarà possibile garantire una gestione futura realmente efficiente e al servizio dei cittadini siciliani.”
L’opinione pubblica, intanto, si mostra divisa. Da un lato, c’è chi vede nel rilancio dell’Ast una possibilità concreta di migliorare i servizi di trasporto pubblico in Sicilia, una regione che ha da tempo bisogno di investimenti e di una gestione più oculata delle risorse pubbliche. Dall’altro, c’è chi esprime preoccupazione per il passato dell’azienda, segnato da inefficienze e problemi gestionali che hanno spesso penalizzato utenti e lavoratori.
La sfida ora è quella di trasformare le promesse in realtà, garantendo non solo un futuro solido all’Ast, ma anche un servizio di trasporto pubblico all’altezza delle esigenze dei siciliani. La trasparenza e l’efficienza saranno i criteri fondamentali per giudicare l’operato delle istituzioni nei mesi a venire.