Catania, tra Turismo e Scippi: Benvenuti nel Far West Siciliano

Catania, tra Turismo e Scippi: Benvenuti nel Far West Siciliano

Catania, la città del sole, del mare, dell’Etna e… degli scippi. Ah, il fascino della nostra bella città che riesce a richiamare turisti da tutto il mondo, pronti a scoprire le meraviglie della Sicilia. Peccato che insieme a loro, anche i ladri sembrano essere attratti dalla “magia” di Catania. L’ultima triste vicenda è quella di un turista francese, travolto da uno scooter in fuga dopo uno scippo. Un episodio che, purtroppo, non è una novità per chi vive qui, ma che lascia un retrogusto amaro nella bocca di chi vorrebbe raccontare solo bellezze di questa città.

Turisti in Trappola

Catania è una città accogliente, dicono. Ma forse, bisognerebbe aggiungere un piccolo avvertimento alle guide turistiche: “Accogliente, sì, ma fate attenzione al portafoglio e alla borsa”. Non è solo una questione di criminalità comune, è la percezione di sicurezza che manca. Ogni angolo di questa splendida città potrebbe trasformarsi in una trappola per chi è semplicemente venuto qui per godersi il sole e il buon cibo.

Gli operatori del settore turistico sono i primi a sentirsi abbandonati. Lavorano duramente per rendere Catania una meta ambita, ma la politica locale sembra non voler fare la sua parte. Dove sono le iniziative per rendere la città più sicura? Ah, giusto, probabilmente sepolte sotto qualche progetto inutile o consulenza strapagata. I milioni e miliardi che sentiamo annunciare nei telegiornali sembrano essere più fantomatici del tesoro di un pirata.

Un Plauso a Chi Ci Prova… Ma Non Basta

L’Associazione dei Consumatori d’Italia, Consitalia, ha un solo plauso da fare: al Signor Questore, che da quando è arrivato si distingue per la sua presenza capillare sul territorio. E bisogna dargliene atto: fare il poliziotto a Catania non è un compito facile. Ma, come sempre, non basta. Non basta perché la sicurezza è una questione che va oltre le forze dell’ordine. È un problema che richiede una politica attenta e determinata, che qui sembra essere in perenne vacanza.

La Grande Illusione della Politica

A Catania, abbiamo una classe politica che dovrebbe essere vicina al potere centrale, visto il legame con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Con un sindaco come Trantino, ci si aspetterebbe che la città fiorisse di progetti concreti, servizi efficienti, e soprattutto, sicurezza. Invece, cosa vediamo? La percezione generale è che nulla sia cambiato, se non forse la tonalità dei discorsi politici, sempre più lontani dalla realtà.

Ah, i telegiornali sono pieni di annunci di fondi stanziati, di miliardi destinati a chissà quali meravigliosi progetti. Ma la verità è che il cittadino comune, così come il turista, di quei soldi non ne vede l’ombra. Non ci sono strade migliori, non ci sono infrastrutture nuove, non ci sono servizi efficienti. Anzi, sembra che l’unica cosa in crescita siano gli incarichi di consulenza, i progetti fumosi, e qualche scippo in più qua e là.

Catania, Capitale del Nulla?

È triste dirlo, ma Catania sembra destinata a essere una città dal grande potenziale che però non riesce mai a spiccare il volo. Una città in cui la bellezza naturale e il calore della gente si scontrano quotidianamente con l’inefficienza delle istituzioni e la mancanza di sicurezza. Dove i turisti, che dovrebbero essere accolti a braccia aperte, si trovano invece a fare i conti con un’esperienza che ricorderanno più per lo scippo subito che per il cibo o i monumenti.

E allora, cari politici, forse è il caso di fare un piccolo sforzo in più. Perché Catania merita di meglio, i suoi cittadini meritano di meglio, e anche i turisti che decidono di visitarla meritano di tornare a casa con ricordi piacevoli, e non con una denuncia di furto.

Ma fino a quel giorno, continuiamo a vivere in questa sorta di Far West siciliano, dove ognuno cerca di fare del suo meglio, ma senza mai sapere se il prossimo a essere travolto da uno scooter in fuga potrebbe essere proprio lui.

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