Acitrezza e le Ombraie Misteriose: Soldi Pubblici e Scandali Galleggianti

Acitrezza e le Ombraie Misteriose: Soldi Pubblici e Scandali Galleggianti

C’è un detto che recita: “Non c’è nulla di più pericoloso di una gallina dalle uova d’oro”. E pare che qualcuno l’abbia preso molto sul serio, trasformando questa metafora in realtà grazie ai fondi FLAG (che un tempo si chiamavano GAC, e ora hanno un nome che suona come “Bhoo”, per rimanere nel mistero). Questi fondi, destinati teoricamente a migliorare il settore della pesca e le comunità costiere, sembrano essere diventati una sorta di gioco di prestigio dove l’obiettivo principale non è tanto risolvere problemi reali, ma piuttosto accumulare carte, rendicontare spese e contabilizzare in modo da ottenere altri soldi per… fare altre spese. Un ciclo senza fine, ma con il portafoglio pubblico a fare da bancomat.

Oggi, però, vogliamo puntare i fari su uno dei progetti più controversi, che riesce a essere al contempo un esempio di bruttezza architettonica e di spreco: le ombraie. Sì, avete letto bene, ombraie. Il solo nome suscita perplessità, e non si capisce bene a cosa dovrebbero servire. Eppure, questi obbrobri hanno prodotto cifre astronomiche, che ci vergogniamo persino a scrivere, tanto sono incredibili. Ecco, ad Acitrezza, uno dei luoghi simbolo del mare e della tradizione siciliana, qualcuno ha pensato bene di installarne una. Il risultato? Un pugno nell’occhio, più che un riparo dal sole.

Chi ha autorizzato la costruzione di queste “strutture” e, soprattutto, perché? La domanda rimbalza tra i cittadini e i turisti che, a dirla tutta, non sembrano per nulla entusiasti di ammirare queste “opere d’arte”. Forse chiunque arrivi a gestire questi fondi e approvare i progetti si sente un po’ come un fratello da proteggere, una sorta di legame silenzioso che ricorda molto da vicino le dinamiche della massoneria. Cambiano gli assessori, ma il risultato è sempre lo stesso: progetti discutibili e spese ingiustificate.

Per chi volesse farsi un’idea più precisa di cosa stiamo parlando, pubblichiamo in questo articolo una foto dell’ombraia realizzata ad Acitrezza. Vi lasciamo la libera interpretazione: è un’opera utile, uno spreco di denaro o un esperimento artistico mal riuscito? Ai lettori del nostro giornale la sentenza.

Intanto, le indagini serie su questi temi sembrano passare di sfuggita, sfiorando appena i livelli più sofisticati di questo gioco di potere. Sarà che la verità è nascosta troppo in profondità, o forse nessuno ha il coraggio di tirarla fuori completamente alla luce del sole? Ai posteri l’ardua sentenza, mentre noi restiamo qui, con le nostre ombraie e i nostri misteri.

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