Ognina: La Repubblica Marinara dai Misteri Verdi

Ognina: La Repubblica Marinara dai Misteri Verdi

Ognina, incantevole borgo marinaro di Catania, si conferma ancora una volta teatro di misteri degni di un romanzo giallo. Stavolta, protagoniste sono le inquietanti chiazze verdi che galleggiano vicino al porto, proprio dove centinaia di motoscafi, pescherecci e barche da diporto navigano come se nulla fosse. Un fenomeno che lascia perplessi i cittadini, non tanto per l’inquinamento (a cui ormai sembrano quasi rassegnati), ma per la domanda che tormenta tutti: com’è possibile che questo si ripeta con inquietante regolarità?

Le chiazze verdi, che secondo voci ben informate sarebbero causate da diesel utilizzato nel settore della pesca, sembrano apparire e sparire con la stessa discrezione di un illusionista. Ma la vera magia, se così vogliamo chiamarla, sta nel fatto che, a pochi metri di distanza, troneggia un imponente solarium, costruito proprio là dove un tempo il divieto di balneazione era ben chiaro e visibile. E adesso? Il cartello è sparito, come per incanto, e il solarium si riempie di persone che prendono il sole e fanno il bagno, inconsapevoli (o forse sì?) del fatto che si trovano a galleggiare tra i residui di una piccola catastrofe ambientale.

E mentre i bagnanti si rilassano beatamente, l’Associazione dei Consumatori Consitalia si chiede con un certo stupore: ma chi ha dato l’autorizzazione a tutto questo? E soprattutto, dov’è il Nucleo Difesa Mare della Capitaneria di Porto di Catania? Forse è in vacanza? O forse, Ognina ha deciso di proclamarsi Repubblica Marinara Autonoma, dove la giustizia si interpreta per gli amici e si applica ai nemici?

Gli abitanti e i frequentatori del porto si trovano a navigare tra un mare di domande senza risposta e un’acqua che, per quanto verde e “sospetta”, continua a essere ignorata da chi dovrebbe intervenire. È chiaro: Ognina non è solo una questione di mare e barche, ma una metafora del sistema. E se qualcuno pensa che il problema siano solo le chiazze verdi, forse dovrebbe aprire gli occhi e capire che qui, a far ondeggiare davvero le acque, è la gestione di tutto il resto.

Il mistero rimane, così come le chiazze. E nel frattempo, mentre tutti si chiedono se Ognina sia diventata una sorta di zona franca per l’inquinamento, la vita continua. Tra un tuffo nel solarium e una navigata nel porto, tutti aspettano che arrivi una risposta. Ma, come si sa, a volte la soluzione è più nascosta di quanto sembri, proprio come quelle chiazze verdi.

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