La decarbonizzazione è una sfida cruciale per l’Europa e per l’Italia, ma deve essere affrontata con equilibrio tra obiettivi ambientali e salvaguardia dei posti di lavoro. Questo è il messaggio della Cisl che ribadisce la necessità di un approccio graduale e realista.
“La decarbonizzazione va realizzata con convinzione, ma anche realismo”, afferma il sindacato, sottolineando che questa transizione deve tener conto della gradualità necessaria per riconvertire interi comparti produttivi, con particolare attenzione all’automotive. Il rischio di deindustrializzazione, come evidenziato dalla situazione in Germania, non è più solo un’ipotesi. Da anni, la Cisl denuncia il pericolo per 70 mila lavoratori italiani e l’intero settore industriale europeo. Servono interventi che garantiscano occupazione, riqualificazione e sviluppo di nuove competenze, accompagnando la transizione ecologica.
Partecipazione dei Lavoratori: L’Esempio Tedesco e la Sfida Italiana
Un altro tema su cui la Cisl insiste è la partecipazione dei lavoratori alla governance aziendale, come avviene in Germania con la mitbestimmung. In questo modello, i lavoratori partecipano attivamente alle decisioni aziendali, riducendo al minimo la conflittualità sociale. “Per questo gli scioperi sono così rari in Germania”, sottolinea la Cisl, che continua a promuovere l’idea di una partecipazione più strutturata anche in Italia. Infatti, il sindacato sta lavorando su un progetto di legge in discussione alla Camera che esalterebbe questa partecipazione attraverso contratti collettivi.
Tuttavia, la Cisl ricorda che, pur essendo uno strumento di ultima istanza, lo sciopero rimane fondamentale per la tutela dei lavoratori. Le recenti mobilitazioni in settori strategici come Ita Airways e il trasporto locale dimostrano l’urgenza di affrontare questioni occupazionali e di dialogare con aziende che non rispondono alle difficoltà manifestate dai lavoratori.
Pensioni: La Necessità di Un Nuovo Confronto
Un altro dossier cruciale per la Cisl è quello sulle pensioni, che secondo il sindacato deve tornare al centro del dibattito con il governo. “Quota 41” è stata una delle richieste della Cisl, ma senza limiti di età o ricalcolo contributivo. Tuttavia, la logica delle quote non è sufficiente, soprattutto per chi lavora in condizioni di precarietà o in settori deboli.
Il sindacato propone una pensione di garanzia per i giovani, che tenga conto delle loro difficoltà nell’accumulare contributi stabili. Inoltre, è fondamentale rafforzare la previdenza complementare e creare soluzioni flessibili che includano donne, lavoratori impegnati in lavori gravosi o di cura.
La Richiesta di Consitalia: Lavoro e Decarbonizzazione
Il sindacato chiude con un appello: la transizione verde deve essere sostenibile non solo per l’ambiente, ma anche per i lavoratori. La Consitalia, da parte sua, ha chiesto che le problematiche legate alla decarbonizzazione e alla protezione del lavoro vengano affrontate attraverso un confronto serio e costruttivo con il governo e le parti sociali. Solo così sarà possibile evitare una pericolosa deindustrializzazione e tutelare il futuro di migliaia di lavoratori.
In conclusione, la Cisl ribadisce che la sfida del futuro sarà coniugare sostenibilità ambientale e sociale, creando nuove opportunità di crescita per le generazioni future, senza lasciare indietro nessuno.