Dopo mesi di attesa, la Procura di Catania ha concluso le indagini sull’incendio che, il 16 luglio 2023, ha devastato l’aeroporto Vincenzo Bellini-Fontanarossa, paralizzando i collegamenti aerei per giorni e gettando la Sicilia nel caos. La causa? Una multipresa difettosa nel box dell’agenzia di noleggio auto “Italy Rent Car” al terminal arrivi. L’inchiesta ha portato alla notifica di un avviso di conclusione indagini per due persone: l’ingegnere Orazio Condorelli, responsabile antincendio della Società aeroporto di Catania (Sac), e Federica Caravello, amministratrice unica di “Italy Rent Car”. Entrambi sono accusati di incendio colposo.
Secondo l’accusa, Condorelli avrebbe omesso di predisporre un’adeguata organizzazione per la sicurezza antincendio, lasciando solo quattro operatori a presidiare l’intero aeroporto la sera dell’incendio, nessuno dei quali presente nella zona arrivi. Caravello, invece, non avrebbe fornito alla sua dipendente, presente nel box al momento del rogo, la formazione necessaria per fronteggiare un’emergenza e, inoltre, avrebbe falsamente dichiarato di averle garantito tale preparazione.
Reazioni Pubbliche: Tra Scetticismo e Disillusione
Mentre la Procura ha formalizzato le accuse, molti osservatori rimangono scettici sull’efficacia delle indagini. Alcuni cittadini sostengono che la conclusione fosse prevedibile, descrivendo l’inchiesta come l’ennesimo episodio di “insabbiamento” che accompagna vicende legate a Fontanarossa. “Tutto come previsto: qualche colpevole di comodo e nulla più. L’aeroporto di Catania è una macchina di interessi che non si può permettere di fermare,” affermano alcuni critici.
Non è la prima volta, infatti, che un’indagine sull’aeroporto si conclude senza grandi scossoni. “Con tutti quelli che vivono grazie a Fontanarossa — impiegati, dirigenti, consulenti, avvocati — era impensabile che qualcuno mettesse a rischio queste ‘mangiatoie’,” osserva con amaro sarcasmo un commentatore. “Aspettarsi che la Procura di Catania faccia tremare questi poteri è pura utopia.”
Consitalia: Fiducia nella Magistratura e Gratitudine ai Lavoratori
A differenza del generale scetticismo, Consitalia, l’associazione dei consumatori, esprime un punto di vista diverso, difendendo l’operato della magistratura e mostrando gratitudine verso i lavoratori dell’aeroporto. “Non possiamo non riconoscere l’impegno di tutti coloro che, con serietà e dedizione, continuano a lavorare a Fontanarossa, indipendentemente dalle problematiche che lo circondano,” dichiara un portavoce dell’associazione.
Consitalia respinge inoltre le insinuazioni secondo cui l’indagine sarebbe stata condotta seguendo una linea difensiva favorevole ai vertici della Sac. “Non è vero che la Procura abbia agito in modo parziale: l’indagine è stata imparziale e corretta. Non dobbiamo dimenticare che la Procura non fa politica, ma giustizia,” prosegue la nota dell’associazione, sottolineando la serietà della Sac SpA come azienda. “Sac è una società seria e responsabile, e siamo certi che emergeranno tutte le verità necessarie per fare chiarezza.”
Un Finale Aperto
Il caso, dunque, non sembra destinato a chiudersi rapidamente. Tra opinioni pubbliche divise tra scetticismo e fiducia, la vicenda dell’incendio di Fontanarossa resta un punto di discussione acceso. Consitalia invita a mantenere la fiducia nelle istituzioni e spera che la giustizia faccia il suo corso, senza lasciarsi influenzare da interessi esterni.