In occasione del G7 Lavoro e Occupazione, che si è svolto a Cagliari, Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, ha lanciato un appello ai Ministri del Lavoro delle principali potenze mondiali, richiedendo un forte impegno per il lavoro dignitoso, ben retribuito e per una crescita economica inclusiva.
Un Summit cruciale in un’epoca di cambiamenti globali
Sbarra, intervenuto durante il Labour 7 – evento organizzato da Cgil, Cisl, Uil in collaborazione con la Confederazione Sindacale Internazionale (Ituc) e il Tuac – ha sottolineato l’importanza del G7 in un momento storico caratterizzato da profondi cambiamenti economici e geopolitici. “Il G7 si pone all’incrocio di cambiamenti epocali dal punto di vista economico e geopolitico”, ha dichiarato il leader sindacale, auspicando che i sette paesi più sviluppati e industrializzati del mondo sappiano tracciare una visione di sviluppo basata sulla cooperazione internazionale, sulla libertà, la pace e una convivenza più equa tra i popoli.
Il ruolo cruciale delle parti sociali e del sindacato
Nel suo intervento, Sbarra ha ribadito la necessità di un coinvolgimento attivo delle parti sociali e dei sindacati per affrontare le sfide del mondo del lavoro. Ha chiesto ai ministri del G7 un esplicito impegno per sostenere l’occupazione di qualità, la crescita salariale e il benessere sociale. Questi traguardi, secondo Sbarra, sono raggiungibili solo mettendo al centro la persona e promuovendo un lavoro dignitoso, ben formato e adeguatamente remunerato.
Occupazione e diritti al centro del dibattito
Il segretario della Cisl ha poi ricordato l’importanza di difendere i diritti fondamentali dei lavoratori, sia individuali che collettivi, affinché il progresso economico non venga realizzato a discapito della dignità umana. Ha inoltre evidenziato come la ripresa post-pandemica debba essere accompagnata da politiche mirate a garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori, elementi chiave per una crescita sostenibile e giusta.
L’impegno richiesto dal Summit
Sbarra ha concluso il suo intervento auspicando che il G7 non sia solo un momento di riflessione, ma anche un’occasione per tradurre queste istanze in azioni concrete a livello globale. Solo attraverso il dialogo tra governi, sindacati e parti sociali sarà possibile affrontare le sfide del futuro e garantire una crescita inclusiva, che metta al centro il lavoro come strumento di dignità e progresso sociale.
Con la sua partecipazione al Labour 7, Luigi Sbarra ha quindi richiamato l’attenzione su temi cruciali per il futuro del lavoro, sperando che il G7 possa portare a un nuovo corso di sviluppo basato su giustizia sociale, benessere e rispetto delle libertà.