Boccia contro Salvini: “Ha distrutto i confini dell’umanità e dello stato di diritto”

Boccia contro Salvini: “Ha distrutto i confini dell’umanità e dello stato di diritto”

Francesco Boccia, presidente dei senatori del Partito Democratico, ha attaccato duramente Matteo Salvini e Giorgia Meloni in un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera. Le parole di Boccia arrivano in un momento delicato per la politica italiana, segnato dalle recenti polemiche legate alla gestione dell’immigrazione e alla condotta giudiziaria di alcune figure di spicco della destra.

Boccia, riferendosi al processo in corso contro Salvini per il caso della nave Gregoretti, ha dichiarato: “Non commento le decisioni dei giudici, tanto meno una richiesta di pena. Dico solo che l’arroganza, spesso, rovina ogni traccia di intelligenza, ed è il caso di Salvini”. L’ex ministro del governo Conte ha criticato con forza l’ex ministro dell’Interno, accusandolo di aver trattenuto “147 disperati in ostaggio per 19 giorni”, un atto che, secondo Boccia, ha distrutto “i confini dell’umanità e dello stato di diritto”.

Sovranismo e propaganda

L’esponente del PD ha poi sottolineato come Salvini, agendo in nome del sovranismo, abbia cercato di modificare radicalmente i connotati del Paese, attaccando i principi fondamentali dello Stato. “Prima di qualsiasi volontà politica ci sono le leggi che vanno rispettate, soprattutto dai ministri”, ha detto Boccia, evidenziando come il salvataggio in mare rappresenti un principio essenziale per una società civile.

Nelle sue dichiarazioni, Boccia non ha risparmiato critiche nemmeno alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, accusandola di silenzio e indulgenza verso comportamenti discutibili all’interno della sua area politica. “Quello che è incredibile – ha continuato Boccia – è che Meloni sia rimasta in silenzio sul patteggiamento di Toti in Liguria, che ha rivelato l’esistenza di un sistema non lecito”. Secondo il senatore dem, il comportamento della premier rifletterebbe una cultura di tolleranza verso la violazione delle regole: “Meloni ha manifestato quel principio di indulgenza applicata agli amici che fa passare nel Paese una cultura della violazione sistematica delle regole, che è alla base della tutela dei diritti di tutti”.

Difesa delle istituzioni

L’intervento di Boccia si è concluso con un appello a un maggiore rispetto delle istituzioni e dei principi democratici. “Esistono poteri terzi che difendono i principi di civiltà che la propaganda di Salvini voleva stravolgere”, ha affermato, richiamando l’importanza del ruolo della magistratura e delle leggi nella protezione dei diritti fondamentali. Boccia ha invitato la premier Meloni a dimostrare un “maggiore senso delle istituzioni”, affinché non si alimenti una cultura dell’impunità e della violazione delle regole.

In un clima politico sempre più polarizzato, le parole di Boccia rappresentano una chiara condanna dell’operato della destra italiana, chiedendo un ritorno ai valori fondamentali di legalità e umanità.

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