Acireale: Un Mare di Divieti… e di Ignoranza!

Acireale: Un Mare di Divieti… e di Ignoranza!

Nel pittoresco comune di Acireale, il mare, da sempre simbolo di svago e bellezza, sembra essersi trasformato in un miraggio per i bagnanti locali. Questo perché, in un perfetto connubio di collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Guardia Costiera, sono stati emessi numerosi divieti di balneazione che, paradossalmente, sembrano essere più ignorati che seguiti.

Mentre i cartelli ben visibili e decorosamente posizionati dall’amministrazione illuminano il litorale come insegne al neon, i bagnanti si riversano in acqua, apparentemente ignari (o forse solo disinteressati) dei divieti che, si presume, dovrebbero proteggerli. Un plauso all’amministrazione comunale di Acireale e al sindaco Roberto Barbagallo per aver fatto il proprio dovere: le segnalazioni di segnalazione di balneazione sono là, perfettamente visibili e sistemate con la cura di un paesaggista.

Eppure, non possiamo fare a meno di notare una sostanziale differenza con il vicino comune di Aci Castello . Qui, i cittadini lamentano la scarsa presenza di segnali di divieto, creando un’atmosfera di confusione. I bagnanti si ritrovano a nuotare in acque potenzialmente pericolose senza nemmeno sapere di star violando una legge. E così, mentre ad Acireale i bagnanti sono avvisati e scelgono consapevolmente di infrangere le regole, ad Aci Castello il caos regna sovrano, ma con il bonus dell’ignoranza!

La scarsa attenzione alla vigilanza e al controllo, un po’ come un avviso di scadenza rimasto nel cassetto, permette agli incauti nuotatori di godere del mare senza troppe preoccupazioni, beneficiando di quella che possiamo definire la “carenza di controlli”. A questo punto, si potrebbe quasi pensare che l’amministrazione comunale di Acireale stia facendo di tutto per garantire che i bagnanti non possano dire di non sapere.

D’altronde, in un mondo ideale, l’informazione sarebbe tutto ei cartelli di divieto sarebbero rispettati. Ma nel nostro bel paese, dove il mare è sinonimo di libertà e il rispetto delle regole è un optional, la realtà si scontra con la comicità della situazione.

Quindi, che dire? Grazie, sindaco Barbagallo, per aver reso la violazione dei divieti così… visibile! Magari un giorno possiamo organizzare una festa per celebrare questa bizzarra situazione: “Nuotare contro il divieto” potrebbe diventare il nuovo sport estivo, con tanto di medaglie per chi ha il coraggio di sfidare il mare (e le regole)!

In conclusione, ci troviamo in una situazione dove il mare è bello e invitante, ma i divieti sono presenti e, ahimè, largamente ignorati. Rimanete sintonizzati, bagnanti! E chissà, magari un giorno il mare tornerà ad essere un luogo di relax, senza la necessità di sfidare i cartelli o, per lo meno, di farlo con un po’ più di consapevolezza.

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