CATANIA – Due anni fa, il 15 ottobre 2022, il mondo della musica perdeva l’insigne studioso catanese Domenico De Meo, ritenuto tra i maggiori esegeti in ambito internazionale della produzione belliniana. Meriti sottolineati dai numerosi riconoscimenti ricevuti, tra cui il prestigioso “Bellini d’Oro” a lui attribuito nel 2008.
Musicologo, pianista, docente, il maestro De Meo ha svolto intensa attività filologica rivolta principalmente al repertorio protoromantico e romantico, e in particolare all’analisi delle partiture autografe di Vincenzo Bellini, allo scopo di approfondirne i contenuti e metterne in luce gli aspetti ancora sconosciuti e problematici, sul piano esegetico e dell’interpretazione.
Risonanza internazionale ha avuto il lavoro filologico – consistente nella ricostruzione e revisione della partitura e del libretto – compiuto sulla seconda versione di Adelson e Salvini , dramma semiserio di Vincenzo Bellini, andato in scena al Teatro Massimo di Catania in prima mondiale assoluta il 23 settembre 1992 in occasione del IV Festival Belliniano, esecuzione registrata in cd dalla casa discografica Nuova Era.
Di prossima pubblicazione il volume che riunisce i numerosi saggi da lui dedicati al compositore etneo Vincenzo Bellini.
Una Messa di suffragio si terrà martedì 15 ottobre, nella Chiesa di Santa Caterina del Bargo in via Umberto (angolo via Santa Filomena), ore 19,00.