La riforma delle ex Province in Sicilia torna protagonista nel dibattito politico regionale. La Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), presieduta da Ignazio Abbate (Democrazia Cristiana), ha incardinato oggi il disegno di legge che ripristina il voto diretto nelle ex Province, sancendo una svolta importante nel panorama amministrativo siciliano. Lunedì scade il termine per gli emendamenti, mentre il testo potrebbe ottenere l’approvazione già martedì prossimo.
Ddl Ex Province: Una Svolta Attesa
La decisione di reintrodurre il suffragio universale per il rinnovo dei consigli delle ex Province arriva a poche ore dall’incontro di maggioranza convocato dal Presidente della Regione, Renato Schifani. Durante il vertice è emersa la volontà di reintrodurre le elezioni dirette, segnando un distacco rispetto al sistema di elezioni di secondo livello attualmente in vigore in Italia, introdotto dalla Legge Delrio.
Il disegno di legge prevede sette articoli che delineano un quadro preciso e inedito per l’assetto amministrativo siciliano. Oltre alla reintroduzione del voto popolare, il ddl introduce novità riguardo la composizione delle giunte provinciali, con l’obbligo di rappresentanza di entrambi i generi, allineandosi così alle normative già previste per i Comuni.
Composizione dei Consigli: Numeri e Rappresentanza di Genere
Il ddl stabilisce che i consorzi provinciali con popolazione fino a 400.000 abitanti saranno composti da 25 consiglieri, mentre quelli più popolosi potranno contare su 30 consiglieri. Nelle Città Metropolitane, i componenti del consiglio saranno 35 per quelle con meno di un milione di abitanti e 40 per quelle con popolazione superiore.
Un altro aspetto importante riguarda la rappresentanza di genere: nella formazione delle liste elettorali, ciascun genere dovrà essere rappresentato per almeno un terzo, confermando l’impegno verso una maggiore inclusività e parità di genere all’interno delle istituzioni locali.
Primo Turno Elettorale in Primavera 2025
Le elezioni per presidenti e consigli delle ex Province siciliane potrebbero essere fissate per la primavera del 2025, in concomitanza con il consueto turno elettorale. Gli amministratori eletti saranno soggetti alle stesse normative previste per gli amministratori locali, con la possibilità di applicare, ove compatibile, le disposizioni in materia di elezione e funzioni proprie delle ex Province regionali.
Un Nuovo Corso per l’Amministrazione Locale Siciliana
Il ripristino del voto diretto, se approvato, rappresenta una scelta strategica che risponde a una crescente richiesta di partecipazione democratica da parte dei cittadini siciliani. La riforma delle ex Province, attesa da anni, mira a creare enti locali più rappresentativi, trasparenti e orientati alle esigenze territoriali.
Se tutto procederà come da programma, a maggio 2025 i siciliani torneranno alle urne per eleggere direttamente i propri rappresentanti nelle ex Province, riaprendo una nuova stagione di partecipazione popolare e rafforzando il legame tra i cittadini e le istituzioni di area vasta.