Allarme vongole in Italia: la crisi del settore rischia di lasciare le tavole senza il prelibato mollusco durante le festività natalizie

Allarme vongole in Italia: la crisi del settore rischia di lasciare le tavole senza il prelibato mollusco durante le festività natalizie

Il settore delle vongole veraci e dei molluschi è in grave difficoltà. La pesca, un tempo vivace e fiorente lungo le coste italiane, è oggi minacciata dalla diffusione del granchio blu, una specie invasiva che sta compromettendo l’intero ecosistema, in particolare nel Delta del Po, e dalla mucillagine che, durante l’estate 2024, ha colpito duramente la costiera adriatica. Secondo Confcooperative Fedagripesca, l’allarme per la scarsità di vongole arriva in un periodo cruciale: le festività natalizie, momento in cui la richiesta aumenta notevolmente.

Un settore da 300 milioni in ginocchio: i fattori della crisi
Prima dell’avvento del granchio blu e dell’ondata di mucillagine, il settore della molluschicoltura in Italia aveva un valore di mercato di circa 300 milioni di euro. Tuttavia, le devastazioni recenti stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa delle vongole veraci italiane. Il granchio blu, proveniente dalle coste atlantiche e ormai presente stabilmente nelle acque italiane, ha distrutto numerosi allevamenti nel Delta del Po, riducendo drasticamente le popolazioni di vongole e compromettendo anche le scorte di seme.

A complicare ulteriormente il quadro, la mucillagine – una massa gelatinosa di alghe microscopiche – ha causato danni enormi agli strumenti di pesca e ai fondali, dove le vongole di mare, note come lupini, soffrono le conseguenze dell’anossia e dell’aumento delle temperature delle acque marine. Per contrastare questa situazione, molti pescatori sono stati costretti a fermare le attività, richiedendo al contempo un sostegno economico per far fronte alle perdite.

Il rischio per il Natale e l’aumento delle importazioni
La crisi della vongola Made in Italy arriva proprio mentre cresce la domanda per le festività natalizie, quando piatti come gli spaghetti alle vongole diventano protagonisti sulle tavole italiane e tra le preferenze dei turisti. Con la produzione nazionale a rischio, si è registrato un aumento delle importazioni, in particolare dal Portogallo. Paolo Tiozzo, vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca, ha sottolineato quanto sia difficile ripopolare le aree di produzione in Veneto ed Emilia Romagna, a causa della mancanza di un quantitativo sufficiente di seme, stimato in miliardi di esemplari, per ripristinare gli allevamenti di vongole veraci.

Possibili soluzioni e l’appello di Federpesca
Dal Portogallo potrebbe arrivare una speranza di ripopolamento, ma la procedura è complessa: servirebbe bonificare le aree infestate dai granchi blu e realizzare recinzioni per proteggere gli allevamenti. Tuttavia, con l’attuale capacità degli schiuditoi, raggiungere i livelli necessari per ripopolare le vongole veraci è pressoché impossibile.

Un’indagine condotta da Federpesca ha rivelato che sette italiani su otto considerano gli spaghetti alle vongole uno dei primi piatti di pesce preferiti, soprattutto nelle occasioni di festa. La crisi del settore, quindi, potrebbe non solo intaccare una tradizione amata, ma anche avere forti ripercussioni economiche.

La richiesta di intervento
Confcooperative Fedagripesca e le associazioni del settore stanno chiedendo un intervento concreto per salvare il settore, che rappresenta un patrimonio non solo economico, ma anche culturale e gastronomico italiano. Ai pescatori serve un sostegno immediato per far fronte all’impatto devastante di queste minacce naturali e garantire la presenza delle vongole Made in Italy sulle tavole natalizie.

In attesa di soluzioni più stabili e della bonifica degli allevamenti, il rischio è che il pregiato mollusco italiano diventi un lusso raro, allontanandosi dalle tradizioni culinarie che per generazioni hanno caratterizzato le tavole festive del Paese.

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