Consitalia Sportello Difesa del Cittadino interviene con una nota ufficiale per esprimere profonda preoccupazione riguardo alla situazione creatasi intorno al decreto legge “Paesi Sicuri”, che ha sollevato tensioni tra il governo e la magistratura. La vicenda, nata in seguito alla decisione del tribunale di Bologna di rinviare alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea il decreto del governo, ha portato a un crescendo di dichiarazioni e polemiche, anche di natura personale, contro il presidente del collegio giudicante, il giudice Marco Gattuso.
“In un momento delicato come questo, Consitalia sottolinea l’importanza fondamentale del rispetto dell’indipendenza della magistratura e della tutela della sfera privata dei singoli giudici,” afferma la nota dell’associazione. “I recenti attacchi, che si spingono oltre le argomentazioni giuridiche, rappresentano un grave rischio di condizionamento per coloro che si trovano chiamati a valutare questioni sensibili per il Paese e per l’intero sistema giuridico.”
La preoccupazione di Consitalia si estende, inoltre, alla diffusione di dettagli personali del giudice Gattuso, che non dovrebbero mai entrare nel dibattito pubblico quando si tratta di giudicare meramente decisioni giuridiche. La diffusione mediatica di tali elementi privati, secondo l’associazione, mina il principio costituzionale dell’autonomia della magistratura e rischia di influenzare il giudizio dei magistrati futuri.
“La fiducia dei cittadini nelle istituzioni giudiziarie è basata sull’imparzialità e sulla libertà dei magistrati di prendere decisioni senza pressioni esterne o minacce alla loro vita privata e professionale,” prosegue la nota. “L’autonomia della magistratura è un cardine del nostro ordinamento democratico e va difesa con fermezza, specialmente nei momenti in cui tale autonomia è messa alla prova da dinamiche di confronto politico.”
Consitalia invita pertanto il governo e tutti i soggetti coinvolti a moderare i toni del dibattito, mantenendo il focus sulle questioni giuridiche in discussione senza sfociare in attacchi personali. Inoltre, l’associazione chiede che il Consiglio Superiore della Magistratura prosegua nelle sue attività di tutela per garantire che la magistratura possa continuare a operare in un contesto di piena indipendenza, senza il rischio di condizionamenti.
L’associazione, da sempre impegnata nella difesa dei diritti dei cittadini e nella tutela delle istituzioni, ribadisce il proprio impegno a vigilare affinché il sistema giuridico e l’autonomia della magistratura restino solidi baluardi della giustizia e della democrazia in Italia.