Continua l’intervento straordinario della Protezione Civile Siciliana nelle province di Caltanissetta ed Enna, con le autobotti ancora operative per fronteggiare la grave crisi idrica. La situazione, provocata dall’interruzione dell’acquedotto Ancipa Basso e Madonie Ovest, ha richiesto il supporto immediato delle autorità per garantire la fornitura di acqua ai cittadini in difficoltà.
Nella giornata di ieri, sono stati distribuiti complessivamente 575 metri cubi di acqua, un intervento coordinato con tempestività sotto la direzione del Presidente della Regione Renato Schifani. Per fronteggiare l’emergenza, a Caltanissetta sono intervenute dieci autobotti, inclusi mezzi del Corpo Forestale locale e del volontariato, provenienti anche da altri comuni siciliani come Altavilla, Campofelice di Roccella, e Casteldaccia. L’intervento si è esteso anche a San Cataldo, Enna e Gagliano, dove l’acqua è stata distribuita grazie a mezzi dei Rangers di Nicolosi e del Corpo Forestale di Enna e Agrigento.
Oltre alle autobotti, la Protezione Civile ha impiegato dodici pickup da 400 litri, forniti da Organizzazioni di Volontariato di vari comuni siciliani. In prima linea a Caltanissetta, mezzi provenienti da Monterosso Almo, Ragalna, Siracusa, Adrano, e altre località, hanno contribuito a migliorare il servizio di distribuzione.
Il direttore della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, ha seguito da vicino le operazioni, coordinando il lavoro delle squadre di volontari per assicurare la continuità del servizio. Questa mobilitazione si è resa necessaria a seguito dell’intervento sull’acquedotto Ancipa Basso, interrotto dall’8 novembre per la ricollocazione del sistema di presa galleggiante in una zona con maggiore capacità di captazione.
La ripresa dell’erogazione diretta è prevista per il 13 novembre, ma fino a quella data la Protezione Civile regionale continuerà a garantire il rifornimento d’acqua tramite autobotti, finanziate dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, con l’obiettivo di assicurare sostegno a tutti i cittadini delle aree colpite da questa emergenza.