“Depositeremo un’interrogazione parlamentare per tutelare la Scuola Pubblica”
Sinistra Italiana esprime la propria ferma opposizione all’utilizzo della scuola pubblica come piattaforma per iniziative politiche di partito, denunciando un grave episodio avvenuto in un Istituto Comprensivo della città, dove il logo dell’Mpa (Movimento per l’Autonomia) e un parterre interamente politico hanno dominato un evento promosso dalla dirigenza scolastica. Tale iniziativa, portata avanti con il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica, rappresenta, secondo Sinistra Italiana, un tentativo di propaganda politica che coinvolge in modo improprio studenti e istituzioni educative.
La scuola pubblica al servizio della propaganda di partito?
“Non possiamo accettare che un istituto pubblico si trasformi in strumento per promuovere un’agenda politica di partito, ancor più se gli studenti, senza reale possibilità di scelta, sono costretti a partecipare a un evento di chiara matrice partitica,” ha dichiarato un portavoce di Sinistra Italiana.
Alla manifestazione dell’Mpa hanno partecipato alcuni tra i più noti esponenti del gruppo dirigente, con l’appoggio di altri due Istituti Comprensivi, i cui dirigenti scolastici – sostiene Sinistra Italiana – non sembrano manifestare un reale consenso per le politiche scolastiche del partito di Raffaele Lombardo, alla luce dell’assenza di interventi significativi del governo cittadino e regionale in temi critici come la lotta alla dispersione scolastica e il deficit strutturale delle scuole siciliane.
Un’interrogazione parlamentare imminente
Alla luce dei fatti, Sinistra Italiana annuncia che nei prossimi giorni sarà depositata un’interrogazione parlamentare a firma dell’onorevole Elisabetta Piccolotti per fare chiarezza sulle responsabilità di questo evento e per assicurarsi che le scuole rimangano spazi neutri, volti alla formazione e alla crescita personale degli studenti e non alla propaganda politica.
“Mpa e Scuola Pubblica: un binomio inaccettabile”
Invitiamo le dirigenti scolastiche coinvolte a riflettere su queste dinamiche e, per coerenza e correttezza istituzionale, a rimuovere la locandina dell’evento, che peraltro contiene errori ortografici evidenti, trasmettendo un messaggio ancor più negativo riguardo alla gestione di iniziative educative.