La città di Acireale è profondamente turbata per il grave atto di furto e profanazione verificatosi nella chiesa dell’Arcangelo Raffaele, situata in via Galatea, uno dei luoghi di culto più significativi del centro storico.
Secondo le ricostruzioni, ignoti hanno trafugato ostie consacrate, una pisside, e la cassettina delle offerte, arrecando anche danni alle decorazioni artistiche presenti all’interno della chiesa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili e avviare le indagini.
La chiesa, sotto la guida spirituale di Don Orazio Barbarino e di proprietà dell’IPAB, è un punto di riferimento per la comunità. Il furto ha colpito profondamente i fedeli, non solo per la sottrazione di beni materiali, ma soprattutto per l’aspetto sacrilego del gesto, che ha violato il cuore della loro fede.
La Diocesi di Acireale ha espresso una ferma condanna per questo deplorevole atto, definendolo un’offesa non solo alla comunità ecclesiastica, ma a tutta la cittadinanza. Ha inoltre invitato i fedeli a unirsi in preghiera di riparazione, sottolineando l’importanza di rispondere a questi atti con fede e coesione spirituale.
L’episodio ha generato una profonda indignazione e tristezza tra gli acesi. In molti hanno chiesto maggiore sicurezza per i luoghi di culto e si sono stretti attorno alla chiesa e ai suoi fedeli, lanciando un accorato appello affinché i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia.
Questo triste evento diventa un’occasione per riflettere sul rispetto dei valori comunitari e della sacralità dei luoghi religiosi, ribadendo la necessità di una solidarietà più forte per superare momenti così dolorosi.