Santa Maria la Scala, il pittoresco borgo di pescatori incastonato ai piedi della Timpa, celebra il Natale con un’iniziativa che affonda le radici nelle tradizioni storiche e culturali della frazione acese. Un presepe che, intrecciando elementi legati al mare e alla terra, alla pesca e all’agricoltura, si fa racconto visivo della storia e dell’identità della comunità locale.
L’idea di questo presepe speciale nasce dall’abbraccio simbolico che la Timpa e il mare, con le loro peculiarità naturali, hanno sempre rappresentato per Santa Maria la Scala. All’ingresso della chiesa, infatti, il presepe si apre su un paesaggio marino, con la presenza di antichi attrezzi da pesca che raccontano la vita quotidiana dei pescatori locali, le loro tradizioni e il legame profondo con il mare, elemento da sempre fondamentale per la sussistenza del borgo.
All’interno della chiesa, invece, il presepe si trasforma, ricreando un’atmosfera rurale che rimanda alla vita contadina, un altro aspetto fondamentale della storia di Santa Maria la Scala. I terrazzamenti della Timpa, un tempo coltivati e coltivabili, testimoniano come l’agricoltura fosse una risorsa vitale per la comunità, accanto alla pesca. Questo cambio di ambientazione all’interno del presepe diventa un simbolo perfetto del legame che ha unito per secoli le due anime del borgo: quella marittima e quella rurale.
Un’iniziativa che, oltre a valorizzare le tradizioni locali, permette di fare un tuffo nel passato, rivivendo le storie di vita quotidiana di chi ha vissuto e reso grande Santa Maria la Scala. Il progetto è stato promosso dal Consiglio Pastorale Parrocchiale, con la partecipazione attiva degli abitanti del borgo, che si sono messi insieme per realizzare un presepe che non è solo un’opera decorativa, ma un viaggio emozionale e culturale attraverso il tempo.
Questa iniziativa, che unisce passato e presente, celebra la comunità e la sua identità, facendo del presepe un’occasione per riflettere sulla ricchezza storica e culturale di Santa Maria la Scala, un luogo che sa raccontarsi con il linguaggio universale della tradizione natalizia.