CATANIA: INCONTRO SULLA MOBILITÀ E I DIRITTI DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

CATANIA: INCONTRO SULLA MOBILITÀ E I DIRITTI DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

Una delegazione di rappresentanti di associazioni e movimenti politici è stata ricevuta dal vicesindaco con delega alla mobilità, Paolo La Greca, e dall’assessore ai servizi sociali, Bruno Brucchieri, per approfondire le problematiche legate al controllo telematico dei varchi di accesso alle aree pedonali, con particolare attenzione ai cittadini diversamente abili.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni Luca Coscioni e Gesam, del Movimento Siciliano D’Azione e del Partito Democratico (Pd). Durante la discussione, è stato chiarito che il contrassegno rilasciato alle persone con disabilità non è legato a una specifica targa di autovettura, ma è personale e si riferisce alla persona disabile. È stata quindi condivisa la necessità che sia l’utente stesso a registrare la targa dell’auto utilizzata nelle aree accessibili, un adempimento che spetta al possessore del veicolo.

Inoltre, è emersa la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a rivedere alcuni provvedimenti relativi alla mobilità, emessi durante la gestione commissariale dell’Ente, sotto la reggenza di Federico Portoghese. Tra le proposte in discussione, si è parlato della possibilità che i disabili possano accedere alle aree pedonali o a traffico limitato, non solo con veicoli modificati, ma anche con mezzi non modificati, qualora consentito.

Gli assessori e i funzionari dell’Amts, Condorelli e Garufo, hanno espresso la loro disponibilità a semplificare ulteriormente le modalità di segnalazione dei transiti nelle ZTL e nelle aree pedonali da parte di veicoli con a bordo persone disabili. In particolare, si sta valutando l’implementazione di un’app dedicata alla mobilità per i diversamente abili, al fine di rendere più agevoli e pratiche le modalità di accesso alle aree protette.

Infine, il vicesindaco La Greca e Fabrizio Donzelli, componente dello staff del Sindaco, hanno ribadito la volontà dell’amministrazione di aderire al Cude (Contrassegno Disabili Unificato Europeo), già in uso nei Paesi dell’Unione Europea. Le procedure preliminari per rendere operativo il sistema sono già in fase di avvio.

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