Il 14 gennaio 2025 si terrà una seduta dell’Udienza Pubblica e della Camera di Consiglio della Corte Costituzionale, durante la quale verranno trattate alcune rilevanti questioni di costituzionalità in vari ambiti giuridici, tra cui diritto penale, legislazione regionale e leggi finanziarie.
Udienza Pubblica del 14 Gennaio
Nel corso dell’Udienza Pubblica, la Corte affronterà i seguenti casi di costituzionalità:
- Reati e pene: Sarà discussa la questione relativa all’articolo 605, comma 6, del codice penale, modificato dal decreto legislativo n. 150 del 2022. Il punto controverso riguarda la mancata previsione della procedibilità a querela della persona offesa nei casi in cui il fatto sia commesso in danno del coniuge o del coniuge non più convivente.
- Legge regionale Sardegna e energie rinnovabili: La Corte esaminerà l’articolo 3 della legge della Regione Sardegna (Legge n. 5 del 2024), che impone un divieto temporaneo alla realizzazione di nuovi impianti di produzione e accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili, per un periodo massimo di 18 mesi. Sarà analizzata la costituzionalità di questa disposizione, che ha l’obiettivo di salvaguardare il paesaggio e l’ambiente, in attesa dell’approvazione di nuove normative regionali.
- Finanziamenti alle autonomie speciali: Un altro punto riguarderà l’articolo 1, commi 450 e 451, della Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213 del 2023), che riconosce alle autonomie speciali (Regioni Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Province Autonome di Trento e Bolzano) un contributo per l’anno 2024, relativo agli effetti finanziari della riforma dell’IRPEF. Tuttavia, la Regione Siciliana è esclusa da tale beneficio. La Corte dovrà decidere se tale esclusione sia costituzionalmente legittima.
Camera di Consiglio del 14 Gennaio
Durante la Camera di Consiglio, saranno trattate le seguenti questioni di costituzionalità:
- Processo minorile e violenza sessuale: Sarà esaminata la legittimità dell’articolo 28, comma 5-bis, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 448 del 1988, che modifica le disposizioni relative alla sospensione del processo e alla messa alla prova per i minorenni. In particolare, la Corte dovrà valutare se escludere dal beneficio della messa alla prova i minorenni accusati di delitti di violenza sessuale di gruppo o di violenza sessuale aggravata costituisca una violazione dei principi costituzionali.
Conclusioni
Questa seduta della Corte Costituzionale si preannuncia fondamentale per chiarire alcuni aspetti rilevanti del nostro ordinamento giuridico, toccando temi sensibili come i diritti delle persone offese, la tutela del paesaggio e le politiche fiscali per le autonomie speciali. Le decisioni che emergeranno potrebbero avere un impatto significativo sulla legislazione vigente e sulle politiche future in Italia.