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Una catanese vince il Campiello Giovani

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Una catanese vince il Campiello Giovani

Eva Mascolino, ventenne catanese, è stata la vincitrice della ventesima edizione del Premio Campiello Giovani 2015 con il racconto Je suis Charlie. Eva è una studentessa della facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Catania. Il suo racconto si svolge all’indomani dell’attacco terroristico ai danni della redazione del giornale satirico «Charlie Hebdo» a Parigi (durante il quale sono morte dodici persone, incluso il fondatore, Stéphane Charbonnier, e altre undici sono rimaste ferite), molti hanno usato l’affermazione «Je suis Charlie» come attestazione di solidarietà non solo nei confronti delle vittime ma soprattutto verso la libertà di stampa, opinione ed espressione, bersagli morali dell’attentato.
Il protagonista scelto dalla giovane catanese per la sua storia è uno dei vignettisti di Charlie Hebdo, assente al momento dell’irruzione dei miliziani dell’ISIS per via di una forma acuta di crisi di identità che lo ha portato a trasferirsi temporaneamente a Lentini insieme al suo gatto Lechat. Alla ricerca di una nuova dimensione di vita, rientra nella capitale francese giusto in tempo per comprendere che la sua precaria crisi interiore l’ha salvato dal novero dei caduti, pur essendo lui uno dei principali responsabili delle vignette al centro della furia repressiva degli estremisti. Il senso di colpa è una pena da scontare con il suicidio, un atto volontario che, tuttavia, diviene il centro di un’esasperata arena mediatica che raggiungerà l’apice con uno speciale televisivo a cui il pubblico potrà partecipare esprimendosi, però, solo su insindacabile giudizio della redazione di France 2 «come da buon manuale della libertà di pensiero e di parola contrario al fanatismo».
Eva, che aveva già partecipato altre due volte al premio Campiello Giovani, è anche caporedattrice per una testata giornalistica free press, scrive racconti che vorrebbe pubblicare e poesie.

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