Don Di Noto organizza corso di formazione contro la pedofilia

Si svolgerà il 15 e 16 dicembre prossimi, un corso di formazione per contrastare la pedofilia a cura dell’associazione Meter di Don Fortunato di Noto. La formazione, che viene organizzato annualmente ha sede presso il polo formativo ed educativo di Pachino; (Siracusa) un corso fruibile a tutti, popolare, che raggiunge anche la più semplice persona. Infatti è rivolto non solo al mondo ecclesiastico (sacerdoti, religiosi, seminaristi e operatori pastorali come catechisti ed animatori) ma a tutti.
Il corso “nuova pastorale contro la pedofilia e gli abusi sui minori”, per Meter non è una novità. Il corso, ormai consolidato, nacque in tempi non sospetti. Meter ha più di 25 anni di esperienza e attività contro contro gli abusi e la pedofilia, ed anche la pedopornografia. Già nel 2014 Meter ha proposto alle diocesi, alle parrocchie, questo percorso fuori dagli schemi accademici: «Crediamo siamo stati i primi in Italia, ad offrire una proposta del genere, per tutti – dice don Di Noto – dato che non tutti possono permettersi un Master o un corso universitario».
La quota simbolica richiesta (20 euro per un modulo e 60 euro per tutto il corso) sarà in ogni caso devoluta ai fini sociali e per le attività della Meter. Il corso è organizzato in collaborazione con l’Ufficio pastorale diocesano fragilità della diocesi di Noto, il primo in Italia ad occuparsi di tale argomento.
«Obiettivo – spiegano gli organizzatori – fornire ai destinatari i contenuti teorici e pratici, ausili per il riconoscimento rapido dei segnali di disagio del bambino, indicatori di abuso che, necessitano dell’intervento di operatori qualificati».
Si parlerà tra l’altro di educazione ad un uso consapevole dei media, di pastorale e dell’infanzia; di norme di diritto canonico varate da papa Benedetto XVI e da papa Francesco per la tutela dei minori; di norme CEI in tema di abuso sessuale, con uno sguardo alla Conferenza Episcopale mondiale. I relatori saranno: don Fortunato Di Noto, presidente di Meter; Carlo Di Noto, direttore generale della stessa; Adriana Passarello, psicoterapeuta e responsabile del centro di ascolto; Maria Suma,avvocato e vice presidente dell’associazione.
Si vuole offrire oltre 30 anni di esperienza in un campo delicato e carico di dolore come quello dell’infanzia. Ecco ciò che don Fortunato Di Noto ha dichiarato: «La Chiesa non considera una moda la difesa dei bambini: la pedofilia e la pedopornografia, gli abusi sui minori non sono fatti banali e dobbiamo agire sempre globalmente. Un abuso è un abuso, sempre ed a poca importanza chi lo commette. Non mi sento solo in questa trentennale avventura nel difendere i piccoli. Non salveremo tutti i bambini del mondo, ma per quello che possiamo ci tentiamo e ci siamo riusciti, basti pensare alle 1.400 vittime di abuso accolte in questi anni, o ai più di 3.000.000 di siti pedopornografici monitorati e denunciati alle vaste e complesse operazioni giudiziarie scaturite dalle nostre segnalazioni, alle centinaia di migliaia di persone incontrate e formate. C’è chi inizia (e fa bene a farlo) e c’è chi da molto tempo ha tracciato la strada. Meter non è solo un’associazione, ma uno stile di vita una profezia incarnata nel dolore dei piccoli e dei deboli. Per questa ragione non mi sento solo, sono soli coloro i quali non operano e non fanno nulla per i piccoli».