ACIREALE – La Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità del 2006 ha sancito uno degli elementi fondamentali ai fini della più ampia inclusione sociale ossia l’importanza per le persone con disabilità della loro autonomia ed indipendenza individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte.
L’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, sulla scorta delle posizioni stabilite dalla Convenzione ONU, ha introdotto il tema della Vita Indipendente sia nel primo che nel secondo Programma di Azione per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, che rappresentano gli strumenti fondamentali con cui il legislatore ha inteso attuare la Convenzione.
Partendo dai risultati raggiunti dal Primo Programma d’Azione e dalla IV Conferenza Nazionale sulle politiche per la disabilità, che rimandavano quale tema trasversale alla questione dei servizi sociali in Italia e al ruolo delle Regioni, nel 2013 è stata proposta, per la prima volta, l’adesione alla sperimentazione di un modello di intervento unitario a favore della Vita Indipendente nei diversi territori. La proposta è stata rinnovata nel 2014 e nel 2015, così anche per il 2016 tale esercizio si è rinnovato per la quarta annualità. L’obiettivo generale è di proseguire nello sviluppo di un percorso condiviso di promozione della Vita Indipendente, lavorando sulla esigenza di omogeneità a livello nazionale, pur nel rispetto dell’autonomia organizzativo- programmatoria delle regioni.
Le azioni previste dalla progettualità sono finalizzate all’autodeterminazione della persona con disabilità, sia nell’ambiente domestico con il potenziamento dell’assistenza personale, sia per l’abitare sociale promuovendo l’housing e il co-housing, ed infine volte favorire le attività di inclusione sociale.
«Il nostro Distretto Socio Sanitario è fra i 17 ai quali è stato chiesto, dalla Regione Siciliana, Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, di elaborare “progetti sperimentali di Vita Indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità”; il progetto presentato dal nostro Ente è stato approvato ed ammesso a finanziamento con Decreto D.D.G. n.2746 del 18.10.2017. I Fondi destinati a tale progettualità sono stanziati per l’80% dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e per il restante 20% dal Fondo destinato ai cofinanziamenti regionali in attuazione dell’art.88, della Legge Regionale n.2 del 26.03.2002, – ha annunciato l’assessore alle Politiche Sociali Adele D’Anna-.
In particolare il Progetto di Vita Indipendente del nostro Distretto prevede il finanziamento di 100.000 euro, in favore di sette persone per un periodo di 12 mesi, che saranno utilizzati per l’80% nel potenziamento dell’assistenza domiciliare e per il 20% in attività di inclusione sociale».
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