Indetto da Potere Al Popolo, si è svolto a Catania un presidio davanti alla prefettura, in difesa della scuola pubblica statale e contro l’ “Autonomia differenziata” di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, che sta coinvolgendo altre regioni del Nord, una tipologia di regionalismo che la piattaforma politica “Il Sud Conta” definisce il “secessionismo dei ricchi”. Presenti alla manifestazione Potere al Popolo, i Liberi Pensieri Studenteschi, il PCI, i Cobas scuola Catania, il PMLI, l’ USB-PI scuola Catania, Il Sud Conta e una delegazione del combattivo comitato “Il Sud non si svuota” delle docenti esiliate dalla renziana Legge 107 sulla scuola. “La recente crisi economica sta aumentando le differenze all’interno dell’EU e all’interno degli stessi singoli stati. La forbice sociale si allarga e colpisce i soggetti sociali più deboli. Ancora una volta a pagare sono lavoratori e lavoratrici, studenti, precari” grida al megafono l’insegnate Antonio Allegra di Potere Al Popolo “ I progetti di regionalizzazione in corso hanno lo scopo prioritario di mantenere il gettito fiscale all’interno delle regioni ricche del Nord,” conclude Claudia Urzi’ del Coordinamento nazionale USB Scuola.
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