Nel corso della mattinata di ieri, nell’ambito di un servizio finalizzato alla repressione del dilagante fenomeno del maltrattamento di animali, coordinato dal Dirigente del Commissariato di P.S. “Nesima”, si è proceduto alla demolizione definitiva di casupole in muratura, costruite abusivamente ed utilizzate in taluni casi come garage e locali di sgombero di qualche omertoso residente ed in altri, più numerosi casi, come cucce per cani, trascurate e fatiscenti.
Il controllo veniva eseguito in collaborazione con l’ASP veterinaria di Catania, la Squadra Cinofili dell’U.P.G.S.P. della locale Questura, personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica e l’Ufficio manutenzione del Comune di Catania. Altresì, contribuivano all’abbattimento dei locali abusivi ed allo sgombero dei materiali di risulta, i Vigili Urbani e la Polizia Municipale del Comune di Catania. Per il mantenimento del necessario ordine pubblico, presenti anche due squadre del Reparto Mobile di Catania.
Un maestoso intervento di Polizia, dunque, nato dall’esigenza di garantire innanzitutto la sopravvivenza di 11 cani, trovati quasi tutti in parziale stato di abbandono, malnutriti e spaventati, che personale dell’Asp veterinaria provvedeva a visitare e sottoporre alle cure del caso. Alcuni venivano successivamente affidati ad associazioni di volontari, mentre degli altri, venivano affidati ai proprietari purché nel rispetto di rigide prescrizioni, che saranno periodicamente sottoposte a verifica.
Successivamente si provvedeva alla delicata opera di demolizione di tutte le cucce abusivamente costruite nel corso degli anni, invadendo un terreno comunale posto al centro della carreggiata di via Ustica, ove erano state previste delle aiuole destinate al verde pubblico, ma che nel tempo state trasformate in un vero e proprio canile a cielo aperto.
Ben otto le persone denunciate per lo stato di abbandono in cui versavano i poveri animali e per l’occupazione abusiva di terreni. Un intervento risolutivo ed un chiaro segno di ripristino della legalità troppo a lungo violata, in un quartiere, quello di San Giovanni Galermo, da sempre passato alle cronache per svariati episodi criminali e che continua a destare l’attenzione delle forze dell’ordine.
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