Nella chiesa di San Camillo dei Mercedari, in via Crociferi n. 71, ha preso avvio la mini rassegna “Catania Musica Antiqua 2019”, con la direzione artistica di Angelo Litrico. Il primo dei tre concerti in programma ha riportato in luce “Pagine di musica rara di primo Ottocento”, eseguite dall’Accademia dei Febei, composta da Annamaria Pennisi (giovane soprano con voce celestiale), Angelo Litrico al clarinetto e Domenico Spada alla chitarra.
Il concerto è stato prezioso per tanti aspetti. Innanzitutto per la scelta dei brani: tutti divertenti, brevi come una canzonetta di Sanremo, apparentemente ingenui e dall’inesausta vena melodica. In poche parole musica “da villeggiatura”, da intrattenimento (non è una parolaccia!), adatta all’estate e a chi vive o vuol vivere spensierato ascoltando composizioni che non hanno pretese esorbitanti, né esigono smisurate competenze per goderne. Un repertorio effimero, minore, ma oggetto primario della ricerca musicologica di Angelo Litrico e del Collegium Musicum Catania, gruppo di strumentisti mossi dal genuino interesse per la produzione “minore” e noti per la loro prassi esecutiva filologica, con strumenti antichi o copie fedeli.
La mini rassegna Catania Musica Antiqua presenta nei prossimi giorni altre due occasioni di ascolto, sempre nella chiesa di San Camillo (fresca anche se è torrido), alle ore 20.30 , con prezzo del biglietto 10 euro. Venerdì 2 il clavicembalista Sebastiano Cristaldi proporrà “Luci ed ombre del barocco musicale”. Domenica 4 tre componenti del prestigioso “L’escadron volant de la reine” (violino, violoncello e clavicembalo) intratterranno con la “Musica italiana del XVII secolo”.
Certamente un repertorio accattivante per sconfiggere la trivialmusik rompi timpani, che si ascolta di routine gironzolando per strada. A fine concerto si provi a prendere in seria considerazione un esperimento: prendere birretta o ghiacciolo, come occasione per fare la villeggiatura restando in città.
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