Vogliamo che siano garantite quelle misure di sicurezza che ci mettono al riparo, noi e gli altri, dal rischio di contagio.
Test ematici anche per le Forze dell’ordine. A chiederli, per la maggior tutela del personale impegnato nell’emergenza in corso, è la segreteria provinciale del sindacato di polizia Siulp, per voce del segretario Giuseppe Scaccianoce.
«Siamo desiderosi di giocare in prima linea per la salvaguardia di tutti – spiega – al pari degli altri, però, vogliamo che siano garantite quelle misure di sicurezza che ci mettono al riparo, noi e gli altri, dal rischio di contagio. La ricerca anche dei contagiati senza sintomi, a mio parere, è uno strumento indispensabile perché si riduca ulteriormente il rischio di trasmettere il virus all’utenza, vuoi durante un controllo piuttosto che in operazioni di Polizia Giudiziaria».
«Abbiamo già chiesto a gran voce che sia effettuato il tampone a tutto il personale delle Forze dell’Ordine – ricorda Scaccianoce – perché non vogliamo portare quest’emergenza nelle nostre case, vogliamo tutelare i nostri affetti e non diventare veicolo di infezioni per le persone che, istante dopo istante, aiutiamo nelle più piccole necessità».
Consideriamo pure le difficoltà dell’organizzazione e delle potenziali ricadute d’immagine se dovesse prevalere la percezione di un privilegio verso le donne e gli uomini in divisa e non, piuttosto, della necessità di garantire la salute di chi sta al fronte (e non è un eufemismo).
Secondo il segretario del Siulp di Catania «la somministrazione dei test ematici, in corso presso l’Ospedale Garibaldi-Nesima, è la giusta quadra delle nostre richieste alla luce del loro grado di attendibilità e il minor rischio per chi li esegue». «Non sarebbe peraltro nulla di eccezionale e neppure costituirebbe un precedente – sottolinea – visto che in altre regioni, come Veneto, Emilia Romagna, Marche, Campania, già ci si è adoperati per effettuare lo screening preventivo con prelievo ematico a tutti gli operatori».
«Comprendiamo che questo momento di emergenze la condivisione delle scelte sia preminente per raggiungere gli obiettivi – conclude Scaccianoce – ma ritengo sia dovere di ognuno stimolare chi le scelte le deve compiere, per una volta a tutela della Polizia di Stato e di tutte le Forze dell’Ordine».
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