CATANIA – «Ci scusiamo con i Catanesi per i disagi, ma per noi la legalità viene prima di tutto e su questa vicenda ci sono state troppe zone d’ombra. L’amministrazione pubblica deve garantire la massima legittimità». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando il ritardo dell’apertura di solarium e spiagge libere, causato da anomale rinunce, l’una dopo l’altra, di due ditte che avevano vinto l’appalto per la realizzazione dei solarium e dell’esclusione della prima classificata nel bando per la gestione. Il Sindaco ha inoltre annunciato che «nel rispetto della massima legalità si stanno ultimando i controlli, del Comune e di altri enti, sulla nuova ditta aggiudicataria della gestione, e subito dopo rilanceremo le autorizzazioni che ci riguardano e solleciteremo quelle degli altri enti».
«L’Amministrazione – ha spiegato l’assessore al Mare Rosario D’Agata – ha sempre mantenuto la tabella di marcia per giungere tra fine maggio e inizio giugno all’apertura di solarium e spiagge comunali. I due bandi risalgono infatti al 23 febbraio del 2016 e quello per la realizzazione dei solarium fu aggiudicato il 28 aprile. I ritardi sono cominciati quando la ditta prima classificata nell’appalto per la realizzazione dei solarium ha comunicato, il 7 maggio, la propria rinuncia. Abbiamo dunque fatto scorrere la graduatoria ma anche la seconda ditta, il 13 maggio ha rinunciato. Un comportamento che consideriamo anomalo e che abbiamo segnalato sia all’Anac, l’autorità nazionale anti corruzione, sia alla Prefettura».
La realizzazione dei solarium è dunque partita con un ritardo di un mese – i lavori sono stati consegnati alla terza ditta il 27 maggio, solo per questi motivi. Nel frattempo il 13 maggio è stata aggiudicata provvisoriamente anche la gara, bandita il 25 marzo, per la gestione dei solarium e delle spiagge libere, da quest’anno separata da quella realizzazione delle piattaforme, ma anche in questo caso si sono verificati seri problemi.
«La ditta aggiudicataria – ha detto D’Agata – è stata infatti esclusa quando abbiamo verificato che non aveva i requisiti previsti e tra l’altro si trattava della stessa che aveva ottenuto la gestione nei tre anni scorsi senza offrire un servizio soddisfacente. La società infatti aveva avuto con il Comune vari problemi dovuti a ritardi, inadempienze e violazioni di norme. Per esempio quando ospitò nel parcheggio di una delle spiagge libere un circo con animali, quando organizzò serate di discoteca non autorizzate e quando si rifiutò di firmare il contratto con l’Amministrazione».
La ditta aveva inoltre disatteso le ordinanze della Capitaneria di Porto sull’affitto dei lettini ed era stata multata sia per questo, sia, dalla Guardia di Finanza, per emissione di scontrini irregolari nei parcheggi.
Esclusa la prima azienda, dopo aver trasmesso gli atti a Procura della Repubblica e Anac, si passò all’affidamento temporaneo alla seconda in graduatoria, sulla quale, come detto, Comune e altri enti stanno concludendo le verifiche di rito.
«Di fronte – ha detto Bianco – a tutti questi complessi e delicati motivi non abbiamo avuto alcun dubbio: occorreva far luce su quanto avvenuto per fugare qualsiasi ombra di illegalità. Non potevamo infatti consentire procedure non conformi alla legge e al diritto dei cittadini alla massima trasparenza. Non abbiamo il minimo dubbio davanti all’esigenza di legalità che deve essere di tutta la città. Adesso finalmente stiamo completando procedure legittime, verificate, trasparenti, e solarium e spiagge libere si stanno per aprire».
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