“Dopo anni di battaglia raccogliamo i frutti per dare dignità a centinaia di lavoratori”
“Siamo felici che, finalmente, il legislatore regionale abbia prestato attenzione nei confronti della figura dell’operatore socio sanitario nelle strutture sanitarie private convenzionate con il sistema regionale siciliano.” Ad esprimere soddisfazione per la Ugl Sicilia, sulla norma inserita nell’ambito della legge finanziaria della Regione in fase di approvazione in Assemblea regionale siciliana, è il segretario della federazione Ugl salute Carmelo Urzì. “E’ una battaglia che come organizzazione sindacale conduciamo da diversi anni per dare dignità ad una professione fino ad oggi mai contemplata dalla normativa regionale, la vecchia legge n° 39 dell’8 novembre 1988, non adeguatamente aggiornata dopo l’istituzione di questo inquadramento professionale. Era difatti assurdo che nel resto d’Italia l’operatore socio sanitario fosse stato previsto da tempo per la sanità privata, mentre in Sicilia si continuava a mantenere un ordinamento obsoleto ed asincrono rispetto a quanto accade già da anni nel pubblico. Vogliamo ringraziare l’Ars per il contributo fattivo alla soluzione della problematica e ci auguriamo adesso che, con l’entrata in vigore della legge, le disposizioni che dovrà emanare l’Assessorato regionale della Salute giungano quanto prima è possibile. E’ trascorso molto tempo da quando abbiamo iniziato questa presa di posizione di principio, ed ora raccogliamo i frutti in favore di centinaia di lavoratori siciliani che attendevano questa notizia da tempo.”
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