Il Comparto Pesca chiede maggiore responsabilità e competenza alla Politica. L’ A.P.M.P. convoca a SCIACCA un’assemblea aperta a tutti i Pescatori e Imprese di Pesca

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Il Comparto Pesca chiede maggiore responsabilità e competenza alla Politica. L’ A.P.M.P. convoca a SCIACCA un’assemblea aperta a tutti i Pescatori e Imprese di Pesca
I lavoratori del settore Pesca si sentono sempre più abbandonati dalla Politica e, subisce anche danni.
L’Associazione Pescatori Marittimi Professionali A.P.M.P. scrive una lettera aperta a tutti i Legali Rappresentanti delle  Cooperative e tutti gli armatori siciliani e, la invia per conoscenza anche alle massime Autorità Politiche regionali.
Anche l’ opinione pubblica si interroga sulla effettiva competenza dei vari Assessori, designati  secondo quando appreso da “VOCI DI POPOLO” , ma anche da confronti e dibattiti politici pubblici,  da cui emergerebbe chiaramente che, le scelte, purtroppo, avvengono quasi sempre, solo secondo certe logiche “spartitorie”  strettamente appartenenti ai partiti politici che spesso non badano alle competenze, ma ad altro.
Pasquale Giorgio Giunta, in nome e per conto di A.P.M.P.  ha scritto quanto segue:
Perché la regione Sicilia deve essere amministrata da incapaci ed incompetenti?
Cambiano i musicanti ma la musica è sempre uguale! Dopo il guaio fatto dall’ assessore Scilla, col decreto sul fermo pesca non compatibile colle direttive comunitarie ed impugnato dallo STATO, a cui nessuno ha posto rimedio perché impegnati in campagna elettorale, come se la campagna elettorale esentasse dagli affari correnti chi amministra!
L’attuale assessore Luca Sammartino ha pensato bene di porvi rimedio emanando un decreto che abroga quello del suo predecessore e costringe chi ha effettuato il fermo tenendo conto del decreto Scilla a ripetere il mese di fermo pesca, nonostante la maggioranza della consulta avesse ammonito l’assessore a non far pagare ai pescatori l’incompetenza di chi amministra, e senza neanche tenere conto che chi pesca entro le dodici miglia, sia per spedizioni che per le avverse condimeteo sarà penalizzato in quanto è proibita la pesca a strascico in quei compartimenti che effettuano il fermo!
Abbiamo capito che è l’ignoranza, unita ad una buona dose di arroganza il leit motiv che caratterizza gli amministratori regionali siciliani, ed in particolare a chi  è preposto ad amministrare la pesca!
A.P.M.P. non è più disponibile a subire passivamente gli errori fatti dagli amministratori! Chi sbaglia paga! Intraprenderemo azioni legali contro chi ha sbagliato causando un danno economico non indifferente al settore emanando un decreto in contrasto con le direttive comunitarie, sia contro chi ha emanato un decreto che ha causato più danni del primo, contestando il principio che chi amministra non risponde dei propri errori! Parafrasando un detto così caro agli amministratori che subentrano, la pacchia è finita, ma solo perché chi amministra perderà l’impunità! Nel settore pesca, le aziende ed i pescatori che commettono delle infrazioni vengono sottoposti a sanzioni amministrative e pecuniarie non indifferenti, con decurtazioni di punti da licenze di pesca e dalle patenti dei marittimi al comando! È giunta l’ora di far pagare chi causa danni al settore con la sua incompetenza.  Domani pomeriggio si svolgerà a Sciacca, nella sede della Società Cooperativa di Mutua Assistenza di Sciacca un incontro al quale sono invitate tutte le marinerie Siciliane per confrontarci sul problema e trovare il modo di intraprendere una class action nei confronti della regione per i danni causati alle aziende del settore pesca ed ai marittimi.
A.P.M.P. e la FEDERAZIONE ARMATORI SICILIANI si fanno promotori delle azioni e sono i primi firmatari di tutte le azioni legali che verranno intraprese.
Il Vicepresidente di A.P.M.P.
F.to  Pasquale Giorgio Giunta

 

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