COMUNICATO STAMPA
“Agata, la Santa fanciulla”, torna il kolossal dedicato alla Patrona
Lunedì 23 gennaio alle 21 nella chiesa di San Nicolò l’Arena a Catania, l’anteprima per Autorità e Stampa del fortunato spettacolo, che andrà in scena dal 26 gennaio al 2 febbraio con repliche serali e matinée a prezzo ridotto per gli studenti. La corsa ai biglietti, la commozione di chi ha assistito alle prove, la bravura degli attori e la riprovazione nei confronti dei “cattivi”. La co-organizzazione dell’evento tra Buongiorno Sicilia, Comune di Catania e Fondazione Oelle, che ha creato una grande installazione sul pavimento e due teli sullo Sbarco Alleato in Sicilia, di cui ricorre l’ottantesimo anniversario
“C’è molta attesa a Catania per il ritorno della Festa, dopo due anni di lockdown. Ma c’è altrettanta attesa anche per questo spettacolo: tra chi vuole rivederlo e chi vuol vederlo adesso”.
Lo ha detto, durante le prove di “Agata, la Santa Fanciulla” nella chiesa di San Nicolò l’Arena, l’attore Angelo D’Agosta, che nel lavoro teatrale scritto e diretto da Giovanni Anfuso interpreta il maggiore James Lanciano della Royal Air Force.
“Uno dei cattivi, insomma – spiega -, visto che anche a lui è stato ordinato dal colonnello Wesley, a capo del Comando generale britannico, di scovare il tesoro di Agata”.
“Agata, la Santa fanciulla” – che riscosse un notevole successo nel 2020, prima del Covid dunque –, narra infatti due vicende parallele: il martirio, descritto negli atti riportati da monsignor Zito, e la storia, un po’ vera e un po’ inventata, della ricerca delle reliquie e del Tesoro, celati subito dopo lo sbarco Alleato, durante i terribili bombardamenti su Catania. E del progetto di riportare a Londra la corona di Riccardo cuor di Leone che sta in testa al busto reliquiario della Patrona.
“Un lavoro teatrale importante – sottolinea D’Agosta – perché, narrando la vicenda di Agata e anche fatti poco noti della fine della seconda guerra mondiale, finisce con l’esser parte della storia dei Catanesi, del loro stesso dna”.
La nuova edizione del fortunato spettacolo, prodotta sempre da Buongiorno Sicilia con il sostegno di Isolabella Gioielli, dopo l’anteprima per Autorità e Stampa del 23 gennaio alle 21, andrà in scena dal 26 gennaio al 2 febbraio con repliche serali e matinée a prezzo ridotto per gli studenti. Allo spettacolo si assiste seduti e i biglietti – gli organizzatori consigliano di bloccarli subito – possono essere acquistati on line in prevendita al costo di 18 euro e 50 su Boxoffice Sicilia ( www.ctbox.it ) ma anche nel botteghino prima di ogni replica. Quelli dei matinée costano invece 9 euro.
“Dopo gli applausi di tre anni fa nella Badia di Sant’Agata – aggiunge Barbara Gallo -, torniamo alla grande e in questo posto meraviglioso: San Nicolò l’Arena. Io interpreto ancora Madre Mirella, la badessa, la Superiora che difende il Tesoro di Agata e sono felicissima di approfondire questo ruolo così intenso. Ma tutto il cast è formato da attori stupendi. E soprattutto raccontiamo della Santa fanciulla. Una storia che interessa sia i ragazzi, curiosi di conoscerla nei dettagli, sia gli adulti, che la rivivono. Noi ce la stiamo mettendo tutta e sono certa che ci sarà una grande energia, tra noi e il pubblico”.
E il regista Anfuso conferma il “gran lavoro degli attori in questo momento di fibrillazione che precede il debutto”.
“Dagli ufficiali inglesi – aggiunge – al Coro del Martirio di Agata, tutti gli interpreti stanno mettendoci il massimo impegno e abbiamo la sensazione di una notevole sintonia con il pubblico, confermata dalla quantità di visitatori ospitati ogni giorno, anche durante le nostre prove da questa meravigliosa chiesa. Fedeli venuti a vedere le candelore e turisti che entrano seguendo le indicazioni delle loro guide turistiche. È affascinante vedere le loro facce, incuriosite e a volte anche commosse”.
L’evento di cui fa parte lo spettacolo è co-organizzato con Comune di Catania e Fondazione Oelle Mediterraneo Antico Ets e prevede anche, nella chiesa, diverse installazioni curate da quest’ultima: una Agata on the road, sul pavimento e teli sullo Sbarco Alleato in Sicilia di cui ricorre l’ottantesimo anniversario.
Oltre a Barbara Gallo e Angelo D’Agosta gli altri interpreti di “Agata, la Santa Fanciulla” sono Davide Sbrogiò (Quinziano), Alessandro Romano (Orazio Pennisi), Giulia Messina (Agata), Santo Santonocito (San Pietro), Sebastiano Tinè (Melvin Konner), Greta D’Antonio (Antonietta), Luciano Fioretto (Corifeo), Elena Ragaglia (Afrodisia), Francesco Rizzo (Silvano). Del Coro fanno parte: Vittoria Scuderi, Ilenia Scaringi, Mariachiara Di Giacomo, Francesca Castro, Giuliana Cantone, Giuliana Catania, Andrea Gigante, Manuela Grimaldi e Gloria Trischitta. I costumi sono di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano, i movimenti scenici di Fia Distefano, le luci di Davide La Colla e aiuto regista è Agnese Failla.
Altre informazioni sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/AgataLaSantaFanciulla/ o chiamando o scrivendo su Whatsapp al 347/6380512.
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