In una piazza a tratti piovosa, il popolo grillino ha aspettato il suo leader Giuseppe Conte presentandosi con Maurizio Caserta con almeno un ora di ritardo ( ma solo perchè veniva da Licata, e le strade in Sicilia non sono delle migliori)sul palco dove erano schierati molti big del movimento catanese.
Jose Marano deputata all’ARS che evidenzia nel suo intervento come il centro destra responsabile di questo disastro in città ancora si presenta ai cittadini con l’arroganza di volere migliorare le cose” ma come possono migliorare quello che hanno creato”, l’ex Ministro al lavoro dell’esecutivo Conte, Nunzia Catalfo madrina del reddito di cittadinanza, designata come vice sindaco invita a credere in questa coalizione, un fronte largo e unito, della sinistra, al mondo civico e al M5S che ha in Maurizio Caserta “un candidato competente, onesto fuori dai giochi della politica che vuole porre fine ai problemi che il centro destra, che da 20 anni governa la citta, ha creato” ,la Catalfo ricorda come il M5S si è sempre battuto per dare dignità ai cittadini di come ha affrontato l’emergenza economica nata dalla pandemia perché la gente ha di bisogno di stabilità lavorativa e salari dignitosi, cosa che il Governo Meloni non sta facendo.
Gianina Ciancio ex deputata regionale interviene ricordando quello che il M5S ha fatto in questi 10 anni “lotta alla cementificazione e al problema della spazzatura per ultimo il tentativo sventato della privatizzazione del porticciolo di Ognina”.
Con l’arrivo del Candidato Sindaco Maurizio Caserta arriva il Presidente Conte presentato al pubblico dallo stesso Caserta “la mia candidatura è venuta dal basso” che significa non rappresento gruppi di poteri della città “ la campagna la faccio nelle piazze, tra la gente a differenza dell’altro candidato (Enrico Trantino) che non si vede in giro e che fugge dai confronti televisivi” bisogna cambiare quest’atteggiamento predatorio nei confronti della città che toglie servizi utili ai cittadini .
L’intervento di Giuseppe Conte a chiusura gli è stato è imperniato sulla sua esperienza al Governo su come non gli è stato possibile impegnare i 208 miliardi del Pnrr e su come la Meloni che prima si era dichiarato contraria oggi non è in grado né di gestirli né di presentare una progettazione.
Conte ricorda come questo governo come primo atto per fare cassa ha tolto il reddito di cittadinanza lasciando in povertà molti italiani mentre con il suo governo l’economia era sopra di 11 punti del PIL, su Caserta dice “è un economista attorniato da una squadra preparata pronta ad intervenire appena eletti , e il M5S lo appoggia perché abbiamo visto in lui un uomo che può risollevare la città.
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