Alla presenza del Sindaco di Catania Enrico Trantino, dell’intero consiglio di ammistrazione guidato da Rita Cinquegrana, del Direttore Artstico Luca De Fusco, di tutte le maestranze e di un numerosissimo pubblico che ha fatto ricordare ai più anziani l’effluvio di gente e di personalità che, ai tempi d’oro del TSC, impreziosiva la sala Verga del Teastro Stabile di Catania è stata presentata la nuova stagione 2023/2024 che consta di quindici spettacoli a Sala Verga, dodici a Sala Futura, quattro formule di abbonamento, e un Progetto Scuola composto da tre spettacoli e matinée. .
Alla sala VERGA ad aprire la programmazione sarà Anna Karenina firmato dal direttore Luca De Fusco con Galatea Ranzi nel ruolo della protagonista, subito dopo andrà in scena Clitennestra con la regia di Roberto Andò e, nel ruolo principale, un’altra attrice italiana molto amata, Isabella Ragonese; a seguire il gran ritorno di Lucia Lavia, che l’anno scorso è stata applaudita a Sala Verga in Come tu mi vuoi, quest’anno si vedrà, affiancata da Luigi Tabita, in Appuntamento a Londra, testo del Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa. Il 2024 lo Stabile comincia l’anno mettendo in scena Agosto a Osage County testo di Tracy Letts, attore e drammaturgo americano pluripremiato, un viaggio sentimentale tra affetti, dispetti, segreti, cinismo e humour nero che vedrà Filippo Dini nella doppia veste di regista e attore con in scena tre attrici molto amate Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia e Orietta Notari. Italia-Brasile 3 a 2. Il ritorno è uno spettacolo di gran successo che vede protagonista assoluto Davide Enia.
A fine gennaio il debutto di Nozze di sangue, testo del poeta e drammaturgo spagnolo Federico García Lorca, firmato da Lluis Pasqual regista di prosa e d’opera, che Lorca lo ha conosciuto e frequentato. Protagonista dello spettacolo la poliedrica Lina Sastri. In febbraio a Sala Verga sarà in scena Boston marriage opera teatrale di un altro drammaturgo statunitense, David Mamet. Regia di Giorgio Sangati, in scena Maria Paiato. E in febbraio si vedrà Misericordia scritto e diretto da Emma Dante, uno spettacolo struggente sulla maternità e l’abbandono. In marzo sarà la volta de La scomparsa di Majorana, testo tratto da un saggio del 1975 di Leonardo Sciascia incentrato sul noto episodio di cronaca della presunta morte o scomparsa, avvenuta nel 1938, del fisico siciliano Ettore Majorana. A firmare la regia Fabrizio Catalano, nipote di Sciascia.
Torna Emilio Solfrizzi questa volta con L’anatra all’arancia titolo che ci riporta ad un film del 1975 diretto da Luciano Salce. E subito dopo un classico di Shakespeare Il mercante di Venezia, regia e adattamento di Paolo Valerio, protagonista Franco Branciaroli. Salveremo il mondo prima dell’alba è lo spettacolo che presenterà Carrozzeria Orfeo, compagnia diretta da Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti diventata famosa per offrire un teatro pop, fatto di drammaturgie originali che trovano ispirazione nell’osservazione del nostro tempo, in cui l’ironia si fonde alla tragicità.
Chiudono la stagione di Sala Verga Il caso Tandoy testo scritto e diretto da Michele Guardì, e dedicato a uno dei più sorprendenti errori giudiziari degli ultimi 60 anni e La Giara che segna il ritorno al Teatro Stabile di Catania di Giuseppe Dipasquale. Protagonista Tuccio Musumeci, uno degli attori più amati della Sicilia.
Alla sala FUTURA, il programma prevede In ogni vita la pioggia deve cadere testo di Fabio Grossi che vedrà in scena con Grossi l’amatissimo Leo Gullotta. Si prosegue con Spose. Le nozze del secolo spettacolo che racconta il primo matrimonio omosessuale e vedrà protagoniste Marianella Bargilli e Silvia Siravo. Sorella con fratello di Aberto Bassetti, regia di Alessandro Machia, con Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi e Giuditta e il monsù di Costanza DiQuattro sono due spettacoli che parleranno di rapporti familiari.
Press card. è invece un progetto teatrale sul tema del giornalismo curato da Valeria Contadino, testo di Gaetano Savatteri, regia di Luana Rondinelli. Uno spettacolo che nasce dal ricordo di Maria Grazia Cutuli, assassinata in Afghanistan mentre svolgeva il proprio lavoro di giornalista.
Una vena verde di follia è invece uno spettacolo tratto dal libro “La vena verde” di Alessio Arena ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portulano moglie di Luigi Pirandello. L’adattamento teatrale e la regia sono di Emanuela Giordano, in scena Mascia Musy. Esercizi di stile di Raymond Queneau vedrà Emanuela Pistone firmare la regia e affiancare in scena Francesco Foti e Agostino Zumbo.
Si prosegue nel Progetto Sciascia, avviato nella precedente stagione, con Gli zii di Sicilia volume che segna la prima apparizione di Sciascia come narratore puro, fabulatore di storie che qui sono della Sicilia e della Spagna. Lucia Rocco, da anni assistente di De Fusco, farà il suo esordio come regista firmando il racconto intitolato La zia d’America, Ninni Bruschetta si cimenterà ne La morte di Stalin, Laura Sicignano ne Il quarantotto.
A Sala Futura infine andrà in scena lo spettacolo vincitore del Catania Fringe Festival 2022 La Signorina Else.
Per il PROGETTO SCUOLA, oltre alle matinée il progetto scuola prevede tre spettacoli sarà messo in scena VITA ANIMATA di e con Pierluigi Corallo, IL SOLDO BUCATO, fiaba musicale ispirata al racconto di Luigi Capuana con la drammaturgia Giuseppe Bisicchia e la regia Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi. EUROPA Il racconto di un rapimento d’amore, soggetto e adattamento teatrale Ezio Donato. Uno spettacolo di immagini, musica e parole per conoscere meglio il nostro continente.
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