Un’operazione di spaccio di droga è stata smantellata dalle autorità a Roma, con cinque persone arrestate (due in carcere e tre ai domiciliari) in zona San Basilio. Il gruppo di spacciatori avrebbe gestito una vera e propria piazza di spaccio “virtuale”, sfruttando i taxi per effettuare le consegne direttamente a domicilio. L’attività illecita era pubblicizzata attraverso chat, con un tariffario che offriva sconti di 5 euro per i clienti più fedeli.
La gamma di prodotti spaziava da 0,6 grammi di cocaina a 30 euro, a un grammo a 50 euro e 5 grammi a 200 euro. Era possibile ordinare la droga ogni giorno dalle 14 alle 2 di notte. L’operazione di spaccio è stata definita dal gip di Roma Annalisa Marzano come un sistema “astuto” nella sua ordinanza di custodia cautelare.
Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro e coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, hanno rivelato che nel periodo di soli due mesi si ipotizzano fino a 5.000 contatti giornalieri, con un volume di affari stimato oltre un milione e mezzo di euro all’anno.
Nell’ordinanza del gip si sottolinea che il sistema operativo era stato appositamente concepito per evitare l’intervento delle forze dell’ordine e proteggere i partecipanti. Inoltre, si era evitata qualsiasi configurazione di traffico organizzato di sostanze stupefacenti, eludendo la presenza stabile sul territorio, considerata tradizionalmente un elemento strutturale delle associazioni per delinquere finalizzate al traffico di droga.
Le indagini hanno rivelato un modus operandi astuto ed efficace, permettendo al gruppo di operare liberamente e sfuggire all’attenzione delle forze dell’ordine, garantendo un ampio raggio di azione nel fornire cocaina a una vasta clientela su tutto il territorio della Capitale.
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