Incontro tecnico per i Piani Urbani Integrati PNRR  

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Incontro tecnico per i Piani Urbani Integrati PNRR   

Per monitorare l’avanzamento dei progetti inseriti nei Piani Urbani Integrati del PNRR, nella sede della Città metropolitana si è tenuto un incontro tecnico presieduto, su delega del sindaco Trantino, dall’avv. Ivan Albo, consulente nominato dal sindaco metropolitano per la programmazione dei fondi europei e dall’ing. Giuseppe Galizia capo del Dipartimento tecnico. L’incontro ha segnato uno step necessario per lo stato di avanzamento dei lavori nell’ambito dei progetti CTA – Una Sintesi tra Margini Urbani (area etnea) e PUI Calatino – Recupero e Riqualificazione di aree degradate.

“Ho inteso richiamare i contenuti dell’incontro avuto con il ministro Fitto e gli altri sindaci metropolitani – ha chiarito il sindaco Trantino – esortando tutte le amministrazioni territoriali responsabili degli interventi PUI ad adempiere in aderenza ai cronoprogrammi stabiliti”.

Introducendo i lavori l’avv. Albo ha chiarito quanto sia essenziale fornire notizie certe ed indifferibili sullo stato di avanzamento dei lavori “col sindaco Trantino diventeremo metronomo dei tempi di programmazione e realizzazione delle opere perché non si vanifichino anche gli sforzi delle amministrazioni territoriali più virtuose”. Secondo le indicazioni ministeriali, difatti, lo stato di avanzamento dei lavori dovrà raggiungere almeno il 30% della relativa esecuzione entro il settembre 2024.

L’incontro tecnico è stato particolarmente importante per fare il punto della situazione acquisendo la specifica dei vari interventi PUI dell’hinterland e del Calatino, anche alla luce della riunione che si è tenuta qualche giorno fa a Roma nella sede del ministero per gli Affari europei e il PNRR, presente il sindaco metropolitano Trantino. La concreta fattibilità dei progetti preoccupa il ministro Raffaele Fitto, che in quella sede ebbe a manifestare le sue perplessità sulle capacità delle Città metropolitane e delle amministrazioni comunali rispetto i tempi inseriti negli accordi quadro.

Sollecitazioni nelle ultime ore vengono anche dal ministero dell’interno. Una circolare, a firma dei ministri Matteo Piantadosi e Fitto, impone alle amministrazioni di rispondere entro pochi giorni ad un questionario che vuol fotografare lo stato di avanzamento dei PUI e l’applicazione della legge 233/2021. I comuni che non rientrano fin da subito nei parametri richiesti potrebbero essere destinati a rimodulare i progetti per trasferire questi interventi verso altre forme di finanziamento.

Dall’incontro tecnico tenutosi nella sede della Città metropolitana è emerso un cauto ottimismo, recependo le informazioni sullo stato dei vari interventi, non senza qualche criticità che richiede attenzione e coordinamento.  A quanto sembra i tempi imposti dalla stringente tabella di marcia sono stati rispettati in buona parte dei comuni, sebbene qualche professionista stia tardando nelle definizione dei progetti, che devono essere anche sottoposti al parere di Soprintendenza e Genio civile. Alcune amministrazioni hanno già ottenuto anticipazioni dei fondi del PNRR, con i quali hanno provveduto alle prime spese: indagini geologiche, acquisti di immobili o di aree ecc. I comuni capofila ritardatari (tra gli altri Misterbianco e Riposto) hanno chiesto ed ottenuto dal ministero una proroga, cioè un differimento dei termini ma i progetti dovranno essere comunque portati a termine entro la data stabilita, che è uguale per tutti. Per quanto riguarda Catania – come ha dichiarato Bisignani – 13 interventi assorbiranno la fetta più importante del finanziamento PUI.

A novembre, sempre nel centro direzionale della Città metropolitana, sarà convocata una nuova riunione per monitorare se il buono stato di avanzamento dei lavori sarà confermato.  L’indicazione di massima è, comunque, quella di seguire la strada già intrapresa. Il 90% dei comuni che compongono la Città metropolitana di Catania hanno aderito ai PUI.

 

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