Catania, la perla della Sicilia, ma quando si tratta di regole stradali sembra diventare terra di nessuno. Generazioni di cittadini, senza distinzione di ceto sociale, sembrano ignorare l’esistenza di regole elementari di educazione civica e il rispetto del codice della strada sembra essere una qualità in via di estinzione.
In città e provincia, è possibile assistere quotidianamente a scene di parcheggi selvaggi, veicoli posteggiati in modo apparentemente casuale, senza la minima attenzione per la sicurezza stradale. Non mancano coloro che, invece di cercare un parcheggio regolare, optano per la fermata a centro strada per una veloce chiacchierata o per il classico caffè veloce. E attenti a sollevare obiezioni: rischiate di ricevere insulti o, nella peggiore delle ipotesi, di incappare in situazioni di violenza.
Catania, purtroppo, sembra non seguire il ritmo dello sviluppo e della modernità. La mancanza di un’adeguata infrastruttura e la carenza di spazi destinati al parcheggio contribuiscono al caos stradale. Tuttavia, questo non giustifica comportamenti senza senso civico. Ci sono coloro che parcheggiano in doppia fila, chi blocca le strade per comprare sigarette e chi, con un motorino, decide che il centro della carreggiata è il posto migliore.
Forse, sarà necessario attendere diverse generazioni affinché la situazione migliori. Nel frattempo, l’amministrazione sembra poco interessata o troppo impegnata a trovare scuse per giustificare l’inazione.
È ora che Catania, con il suo splendore storico, si fermi a riflettere sulle sue strade. Un appello all’istituzione affinché intervenga con decisione per ripensare e ridisegnare una città che rispetti le leggi e offra un ambiente sicuro e organizzato. La città merita di brillare per la sua bellezza, non per il caos che regna sulle strade.
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