“Da 160 anni nel cuore della città”. Questo è lo slogan dell’azienda “Catania Rete Gas” ripetuto anche dal presidente Gianfranco Todaro nel corso del bilancio di fine 2023. Un “caffè” dal sapore dolce per un bilancio estremamente positivo.
“Negli ultimi mesi- sottolinea il presidente di Catania Rete Gas Gianfranco Todaro– abbiamo avviato una serie di incontri che mi hanno visto dialogare con i vari municipi cittadini e prendere così contatto con quartieri diversi tra loro. Già l’anno scorso abbiamo presentato i lavori per la posa delle nuove condotte del gas di città in piazza Federico di Svevia, cuore del municipio “Centro”, e successivamente ci siamo spostati in piazza Mancini Battaglia. In queste due opere- prosegue Todaro– abbiamo investito oltre 400.000 euro con un ritorno economico importante. In questo momento, con riferimento all’intera rete, stiamo perseguendo il duplice obiettivo di sostituire la parte di rete vetusta della città, che in alcuni casi ha oltre 70 anni, e contemporaneamente stiamo fornendo aree di Catania, finora sprovviste di rete, di un servizio assolutamente importante”.
Programmazione, progetti di sviluppo e bilancio dei cantieri portati a termine. Questi sono alcuni degli argomenti trattati nel corso dell’appuntamento di oggi. Un quadro generale per illustrare l’attuale situazione dell’azienda partecipata.
“Sin dal primo momento del mio insediamento ho voluto creare un’azienda che fosse vicina alla gente – continua il presidente Gianfranco Todaro– per queste ragioni ascolto con attenzione le esigenze della cittadinanza attraverso le parole dei consiglieri dei sei municipi. Sotto la mia amministrazione oculata e grazie al consiglio d’amministrazione, al collegio sindacale aziendale ed a tutto il personale che mi hanno ottimamente coadiuvato in questi anni “Catania Rete Gas” è diventata un gioiello, tra le partecipate comunali, con importanti utili che hanno un peso nel bilancio di Palazzo degli Elefanti”.
Il 2024 vedrà una linea aperta al futuro, per individuare le aree che più si prestano agli investimenti e all’opera di sostituzione con le vecchie condutture vetuste, e un’altra profondamente radicata al passato.
“L’idea è quella di realizzare un museo del Gas, con tutti i reperti storici trovati in azienda, perché 160 anni di storia sono un traguardo importante. Stiamo collaborando con l’Accademia di Belle Arti per realizzare anche una mostra al SAL in cui saranno esposte le stesse opere degli studenti”.
Capitolo a parte spetta poi alla fusione tra Catania Rete Gas e la Sidra. Un argomento discusso per anni con la prima delibera del Comune di Catania che risale al 2018.
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